Love is Rock ❤️

L’Amore che muove il Sole e le altre Stelle, anche quelle del Rock.

È da poco passato San Valentino ed il #mood della settimana è il cuore con tutti i suoi misteri.

La storia della musica rock si presenta ricca di coppie più o meno glamour, spesso all’insegna di un eccessivamente realistico “ finché morte non ci separi” , coppie che dividono: favorevoli o contrari, coppie che scoppiano e che, in ogni caso, fanno sognare.


La musica c’è sempre quando si ha bisogno di lei.

La musica è anche Chic Therapy.

Per onorare musica ed amore, ho scelto le cinque coppie Rock che mi piacciono di più e tralasciando volontariamente Kurt e Courtney perché lei lo ha ucciso ed è una coppia che navigava solo nel disagio, cominciamo con la carrellata di mitiche coppie del rock.

  • Joan Baez e Bob Dylan.

Entrambi hanno attinto dall’altro per colmare le proprie lacune e diventare persone migliori. Sebbene si siano allontanati perché la celebrità di Bob logorò Joan Baez a tal punto che stentava a riconoscersi, hanno saputo trasformare l’amore in stima e sono, ancora oggi, una delle più importanti coppie nella storia del Rock.

Joan Baez e Bob Dylan
  •  Jimi Hendrix e Kathy Etchingham

La rockstar e la parrucchiera.

Hendrix&Etchingam in Love.

La favola della ragazza di provincia che conquista Jimi Hendrix al suo primo giorno a Londra. Kathy che lo introduce alla favolosa vita londinese.
Dopo aver cambiato varie case in affitto, una con locatario Ringo Starr, a causa del rumore con cui Hendrix disturbava i vicini o forse per il colore della pelle del chitarrista, finalmente la coppia trova un nido appartato a Mayfair, al numero 23 di Brook Street, casa dove Hendrix può essere se stesso. Brook Street diviene il suo rifugio, che arreda lui stesso, una casa pulita, piccola, antitesi di quell’idea di anormalità associata alla vita del più grande chitarrista di tutti i tempi. La casa con Kathy e Kathy sono il suo porto sicuro. La loro storia durerà tre anni, non all’insegna della fedeltà ma la coppia regge fin quando diventano amici.
Il solo rimpianto di Kathy?
Averlo lasciato solo l’ultimo giorno della sua vita al Samarkand Hotel, dove aveva promesso di raggiungerlo.

Jimi&Kathy


  • June Carter e Johnny Cash. Loro non sono stati soltanto due pilastri della musica americana o una coppia da film, messa in scena per esempio in Walk the line da Joaquin Phoenix e Reese Whiterspoon, ma l’incarnazione di un amore divorante e reale, un fuoco, come descritto nella loro canzone “ Ring The Fire”, perché vissuto tra le luci del palcoscenico ed i lati più oscuri delle debolezze umane. Oltre le canzoni c’era la vita, e loro l’hanno attraversata tenendosi per mano, ferendosi, sanguinando e salvandosi a vicenda ogni giorno, fino all’ultimo. Il momento in cui June Carter, fervente e convinta cattolica di una delle famiglie più perbene degli Stati Uniti ammette a sé stessa di amare Johnny Cash, è molto simile – nel tipico modo di una canzone d’amore country – al quello in cui Huckleberry Finn decide di aiutare lo schiavo nero Jim a scappare, anche se gli hanno insegnato che farlo è sbagliato. «E va bene» dice Huck, «andrò all’inferno».
June&Johnny

Quella fra Johnny Carter e June Carter Cash è stata la più bella storia d’amore di sempre. Per 35 anni vissero felici e contenti.

Tra panini e musica, lei gli ha salvato la vita.

Se sarò davvero io la prima ad andar via,
e, chissà come, mi sento che sarà così,
quando sarà il tuo turno non sentirti perso
perché sarò io la prima persona che vedrai.

Così, senza aprire gli occhi, aspetterò su quella spiaggia
finché non arriverai tu, e allora vedremo il paradiso.

June Carter

Lei morirà nel maggio del 2003 e lui in settembre. Come disse in apertura di quello che sapeva sarebbe stato il suo ultimo concerto: Il dolore è così forte che non si può descrivere.

Ora sono insieme al Memory Gardens di Hendersonville, Tennessee, ci sono, infatti, due lapidi, una accanto all’altra, e dietro c’è un monumento con le scritte I walk the line e Wildwood flower, le loro canzoni.
Questa è la storia di Johnny Cash e June Carter, e della loro immortalità.

June&Johnny

Come cantavano i Beatles:

All you need is Love

Beatles

And All you need is Rock.

L’empatia fa schifo

Video sull’empatia

In televisione e nella branca New-age alternativa della contemporaneità, sociologhi e psicologi esaltano il fantastico mondo della percezione empatica.

Volete sapere la verità?

L’empatia fa schifo, è una schiavitù.

Immaginate di soffrire per qualcuno più di chi è coinvolto in prima persona,

di sentire la sofferenza di ognuno, anche la più nascosta, anche quella che la persona stessa evita di condividere. Voi la sentite acuta, anche vostro malgrado,

come se fosse la vostra.

Anzi a volte anche di più. È come stare in una casa vuota da cui i rumori e le voci dei vicini sovrastano la vostra voce. Il rumore e l’irruzione del mondo esterno va continuamente arginata.

A farti mille seghe mentali su come aiutare un altro, troppo spesso sei solo tu e ti devi rendere conto che è un assolo e che questa solidarietà non sarà ricambiata. Anzi, chi ha avuto modo di saggiare la tempestività e la costanza del tuo correre in aiuto ne approfitterà.

Fosse per me, io preferirei non provarle certe emozioni, non sapere.

Soprattutto le persone a cui vuoi bene, ma anche quelle a cui non ne vuoi, ma anche quelle che non ti sono accanto, RIMBOMBANO dentro. Ha i suoi lati positivi: io la musica non la sento, mi invade; non leggo un libro, ci sono invischiata fino al collo; quando guardo un film, non ci sono più confini tra me e lo schermo.

Io volevo nascere narcisista, quelli vivono all’oscuro di se stessi, figuriamoci degli altri.

Invece no, empatica.

C’è chi sostiene sia un dono.

Dite che con lo scontrino lo posso restituire?