Caterina Balivo: come vestirsi al lavoro, di sera ed in vacanza.

Caterina Balivo, classe 1980, è diventata una delle fashion icon più seguite nel panorama televisivo italiano.

Come?

Con un sorriso disarmante, un taglio che le dona un’aria glamour e sbarazzina e mixando capi passe-partout a pezzi più eccentrici.

Perché?

Perché, come afferma lei stessa: Creativity save the world! La creatività salva il mondo!

Come una tee accattivante ti salva il look.

Uno dei look più azzeccati sfoggiati da Caterina Balivo resta la gonna con le piume sexy e divertente. Una gonna con le piume molto femminile e audace che era già stata sdoganata da #carrie di #sexandthecity. Un piccolo gioiello per pomeriggi e serate divertenti ed easy

Gonna con le piume.


Carrie e la sua gonna con le piume.


Il piumino, dopo essere stato snobbato per qualche tempo, è tornato alla ribalta.

Come sempre nella moda e nella vita: Tutto torna.

Caterina Balivo, in uno dei suoi outfit da giorno, ha scelto una giacca imbottita blu elettrico di Moncler, molta bella e di carattere

Look da giorno nero e blu. Piumino Moncler.


Per la sera, nelle sue uscite ufficiali ed importanti, la presentatrice ed influencer, predilige il nero: bon ton, più sensuale e ricercato, ma sempre nero! Come darle torto?

Un tubino che gioca con le trasparenze.


Abito blazer nero per la Mostra del Cinema.


Abito nero macramé con scarpe da tango per la Serata Rai di presentazione del palinsesto

Per i suoi outfit sul posto di lavoro, invece, sceglie colori più accesi e brillanti sempre abbinati ad un capo minimal nella parte superiore del corpo ed un pantalone o una gonna che monopolizzano l’attenzione.

Camicia bianca (capo basic) con pantalone verde


Blusa bianca con pantalone floreale.


Tee bianca con completo in stampa tweed rivisitata e sneakers rosa

Ma quando è in vacanza dà il meglio del suo estro fashion abbinando colori e vestiti in modo originale e spiritoso


In California, notare la tracolla di #gucci in pendant con le scarpe dorate.

#dettofatto, concludiamo questo articolo su Caterina Balivo, dicendo che le sue proposte moda sono una boccata di aria di primavera e spesso sono talmente audaci da ispirare ed ispirarci ad osare sempre con il sorriso che la connota.

La verità, ve lo dico, sull’Amore

Vengo dalla città dove San Valentino è nato e non lo festeggio.

Da single o in coppia, questa festa non mi ha mai entusiasmato, mentre invece a Terni, in Umbria, dove sono nata è molto sentita. Sarà che quando si deve festeggiare perché è socialmente imposto mi viene di andare controcorrente.

San Valentino, un giorno per festeggiare

l’Amore ♥️.

Love is All you need.

Un giorno dedicato al sentimento più discusso, cantato e controverso. Ma un giorno così dovrebbe comprendere gli Alti ed i Bassi dell’Amore, i giorni leggere e quelli dolorosi.

Alti e Bassi, che chissà come mai i Bassi restano sempre più impressi, anche se sembra siano solo un terzo dei momenti felici.

Più che fiori, dolciumi e pupazzetti, quest’anno ho capitalizzato le cose positive che abbiamo fatto succedere e le scrivo su un foglio colorato, da appendere in un punto ben visibile ogni giorno dell’anno.

Il mio regalo sarà questo.

Perchè come la frase di #intothewild che abbiamo visto, rivisto ed ascoltato un milione di volte:

La felicità è reale solo se condivisa.

Happyness is real only when shared.

Love is…
divertirsi

Questa frase mi ha tormentato per anni con il suo significato. Solo da poco ne ho afferrato il senso autentico: l’Amore felice che si apre agli altri, ad altre scoperte, a nuove emozioni.

Love is … Baciarsi.

Adesso che ho capito, spero che le persone importanti della mia vita si sentano sempre libere di condividere con me il loro essere più autentico, perché non si giudica chi si ama.

Quindi, archiviato San Valentino:

Condividete, gente, Condividete.

Capi base per bambina 🌺

Con capi base intendiamo capi facilmente interscambiabili e dalla cui combinazione puoi ottenere outfits diversi adatti alle più svariate situazioni e momenti della giornata.

Capi semplici, classici, senza tempo e, per definizione , fuori dalle mode del momento. Capi che potrai riutilizzare per i fratelli o, come nel mio caso in cui la Fabbrica di Bambini chiude con la baby n. 3, passare a qualche amica.

Vediamo allora quali sono i capi base che ho scelto per la mia baby n. 3.

Chiaramente sono i capi che mi sono venuti in mente e, anzi, sono aperta a suggerimenti in merito ad altri capi.

Io sono qui per questo. Per migliorare.

Capi base bambina: un paio di jeans classici.

Con un paio di jeans classici di un colore nè troppo chiaro nè troppo scuro la tua bambina avrà un capo base da cui partire per costruire un look versatile per ogni stagione.

Capi base bambina: una camicia o blusa chiara.

Nel tessuto che preferisci, purché sia di colore chiaro. Anche sugli stili della blusa bianca da una sofisticata dalle linee morbide a quella di taglia maschile.

Con i jeans o in alternativa dei pantaloni blu navy sarà superchic.


Forse questo sembrerà un argomento inutile ed invece vi sorprenderà sapere come acquistare in modo mirato vi farà risparmiare: tempo, non più sprecato alla ricerca di abbinamenti pindarici, soldi (comprare meno e meglio), nonché spazio, fisico e mentale. Ricordiamo che l’ordine esteriore è ordine interiore.


Capi base bambina: la camicia di jeans.

Indossata aperta su una T-Shirt o chiusa con pullover sopra è sempre attuale e confortevole.

Capi base bambina: la t-shirt.

Qui si potrebbero versare fiumi di inchiostro ma voglio andare dritta al sodo: intendiamo la #fruitoftheloom, paricollo del colore desiderato in cotone senza aggiunte.

È la classica maglietta bianca paricollo in cotone senza scritte né applicazioni varie.

È il capo base per antonomasia, anche per i guardaroba dei più grandi, perchè puoi indossare la mattina a scuola, sotto la felpa come la sera con un maglioncino o una giacchina aperta. Basterà una giacchetta sopra e qualche altro dettaglio a trasformarla in un capo super chic.


Capi base bambina: la gonna in tulle.

La gonna in tulle deve essere considerata tra i capi base bambina perché è chic, frivola ma torna in ogni stagione e poi è facilissimo sdrammatizzarla con una felpa e un anfibio o sneaker.

Il tulle è sempre il tulle, io lo metterei ovunque.

Gonna in tulle bianco con stelline dorate abbinata a cardigan blu.

Capi base bambina: il cardigan blu.


In versione micro o macro è un vero salvalook: basta metterlo sopra la tee per ottenere un effetto super glam.

Capi base bambina: i leggings o jeggings.

Immancabili e comodissimi, in mille varianti e colori diversi. Permettono di giocare con molta più libertà dei collante e fino si 13 anni faranno parte dell’armadio di ogni bambina. Non hanno nessuna intenzione di mollare il primato acquisito sui jeans.

Leggings rosa con tasche sagomate e toppe a cuore sulle ginocchia.

Capi base bambina: l’abito  Asso nella Manica.

Le mamme sanno qual è. Quello che la nostra guerriera mette senza fare storie, come un pigiama (anche se la baby n. 3 scappa ovunque quando è il momento di vestirsi per la notte)… il nostro è classico, svasato e morbido. In un attimo la bambina è pronta per la pizzata, il compleanno o lo shopping!

Abito rosa a pois bianchi by Mayoral.

Per ora possiamo concludere, chiaramente la lista potrebbe allungarsi ma quanto scritto è già un eccellente inizio!

Come creare un ricordo per la vita: l’agenda di nascita.

Per entrambi i primi due figli ho scritto un diario durante tutta la gravidanza, concepito come una lettera lunga nove mesi ed indirizzata a loro.

Lì dentro ho riversato tutto: i cambiamenti fisici, quelli interiori, i pensieri e i tentennamenti sulla scelta di quello che poi sarebbe diventato il loro nome. TUTTO.

I diari della gravidanza sono belli ma, per me, anche un semplice quaderno è adatto allo scopo.

Un libro per il viaggio immanente più potente di tutti.

Con la baby n. 3, non ho sentito questa esigenza e io sono abituata a seguire il mio sesto senso. Sarà che il cellulare ha soppiantato la paura di dimenticare questo periodo, sarà che comunque i miei pensieri li metto in questo blog. Dei nove mesi di baby n. 3 ho altre testimonianze che dei primi due non avrò mai: video, foto, messaggi. Tuttavia, in ogni caso, mi riprometto di scrivere anche a lei una lettera da conservare nella sua scatola dei ricordi.

Di questi quaderni dei ricordi quello che preferisco è quando arrivano nelle mani dei piccoli destinatari.

I tre piccoli destinatari ad Halloween.

Con la figlia metà adolescente e metà unicorno ho fatto così: l’ho conservata per dodici anni nella sua scatola dei ricordi e, per il suo dodicesimo compleanno, gliela ho regalata, perché capisse con quanto amore ♥️ l’ho aspettata e desiderata.

Adesso che siamo temporaneamente ospiti in una casa non nostra per importanti lavori nella nostra vera casa, con sorpresa, riordinando, ho trovato la sua Agenda di Nascita tra le poche ed essenziali cose che ha potuto portare con sé qui.

Che sorpresa! Che questa adolescente con la risposta acida sempre in tasca abbia portato con sé la testimonianza di quando pesava come tre pacchi di zucchero e la sua stessa sopravvivenza dipendeva da altri.

Perché quando si sa da dove si viene, sai anche dove tornare ♥️.

Scrivere aiuta a fissare i ricordi, a trasmettere i propri pensieri più leggeri e a lasciare un qualcosa di sè ai bambini, testimonianza di un tempo in cui loro erano speranza pura.

Ilaria D’Amico: essenzialmente chic

Classe 1973, romana, oggi è uno dei volti di #sky, con un’immagine sofisticata e glamour ma lo stile di Ilaria D’Amico è cambiato molto rispetto alle sue prime apparizioni in televisione.

Alla guida di “Campioni – Il sogno” si è distinta per i suoi outfit sobri ed eleganti, mai eccessivi o volgari. Eppure sprizzava femminilità a iosa. I primi anni ha abbandonato molto raramente il nero.

La linea asimmetrica slancia.

Oggi è una nota giornalista sportiva dai look sofisticati e glamour ma lo stile di Ilaria D’Amico è cambiato molto da quando ha esordito in tv. Tutti la ricorderanno alla conduzione di “Campioni – Il sogno” per i suoi outfit sobri ed eleganti, mai eccessivi o volgari. I primi anni ha adottato il nero come colore guida, prediligendo in particolare i tubini e gli abiti molto aderenti.

Tubino nero declinato in 1000+1 varianti.

Adesso, con una posizione di leadership acquisita, Ilaria, con i suoi capelli lunghi e fluenti, viene sempre considerata una delle giornaliste più sexy d’Italia ma ha uno stile decisamente più ricercato ed osa molto di più con i colori. Spazia da Valentino a H&M, da Alexander McQueen a Paul Smith, fino ad arrivare a TopShop, apparendo sempre raffinata e sensuale. Indossa sempre tacchi importanti e, a differenza del passato, come già preannunciato, lascia un po’ di spazio anche ai colori ed alle fantasie, anche se preferisce quasi sempre le tinte unite. A volte ha osato con abiti lunghi e importanti, altre ha optato per tailleurs pantalone, spezzati da bluse chiare dal taglio semplice e maschile.

Stile sobrio e femminile.

Ilaria è sicuramente una donna Inverno e la sua palette di riferimento potrebbe essere più ampia, ma ha fatto scelte ben precise per emergere in un ambiente prettamente maschile e, aggiungo, delle scelte vincenti. Personalmente la apprezzo molto e ritengo che il suo look volutamente monocromatico abbia contribuito a renderla riconoscibile ed a farne risaltare la competenza.

Jeans e camicia bianca. Inno alla essenza.


Evoluzione di un’icona: Alessia Marcuzzi. 💃🏻

Super bionda, sempre sorridente e fashion icon per eccellenza. Alessia Marcuzzi nel 2019 si è rivelata una pazzesca anticipatrice di tendenze, regalandoci una serie di abbinamenti e capi che sono divenuti un must have immediatamente.

Alessia ama mescolare, ossia il mix&match, pezzi capi griffati con pezzi low cost, di certo non meno belli per il loro costo inferiore.

Dal suo album dei ricordi, ci rende partecipe di una fotografia che la ritrae, bambina, con i capelli al naturale e già bellissima.

@ig: Anche la Marcuzzi ha passato l’incubo della frangia trapezoidale!

Nel corso della sua carriera, abbiamo potuto ammirare il suo gusto frizzantino, che ha potuto fare affidamento su un fisico da urlo.

Ma è nel corso del 2019 che Alessia si conferma una trendsetter purosangue.

Il look dei look del 2019 sfoggiato da Alessia Marcuzzi è con le sneakers viola, un paio di Vans Old School, abbinate alla borsa dello stesso viola. Un look semplicemente pazzesco che ha fatto tornare di moda l’abbinamento borsa+ scarpe, da tempo snobbato, decretandola la combinazione più fashion dello street style.

Vans viola con borsa viola.


E che dire dell’abito scamiciato in lino a righine bianche e blu che ha dettato le tendenze della moda Estate? L’abito passe-partout dell’estate facilisissimo da abbinare a un paio di sandali flat da sfoggiare al mare, ma anche in città. Un capo che potremo riproporre ad ogni estate in quanto senza tempo: le righe sono le righe e il blu è il blu, non si sbaglia.

Abito estivo a righe blu.


Uno degli abiti piu sexy proposto dallo show girl è questo mini vestito di lana, un mini dress a costine abbinato a degli strepitosi stivali cuissardes fin sopra al ginocchio e tacco alto di color cuoio verniciato. Una mise semplicemente pazzesca nella sua essenzialità.

Notare le spalline che riprendono le linee degli stivali 💛 Chapeau!



E poi Alessia Marcuzzi ci ha mostrato le scarpe più di tendenza dell’Estate 2019: le sneakers bianche, onnipresenti, si abbinano a jeans chiari, shorts e anche vestitini. Alessia Marcuzzi le ha indossate nel suo viaggio in California sul Sunset Boulevard facendole tornare subito di grande tendenza.

Belle e comode! Sante sneakers!


Una tendenza del tutto nuova lanciata da Alessia Marcuzzi è stata quella di abbinare i collant in pizzo con le décolletées.

Un paio di décolltées giallo fluo firmate Versace e delle collant in pizzo per uno dei look più incredibili sfoggiati durante una puntata de Le Iene e che nessuno dimenticherà.

Le sue gambe sono lunghe quanto me.


Indimenticabile il vestito corto a fantasia floreale, una creazione dello stilista Giambattista Valli per H&M che ha portato una ventata di primavera nelle nostre giornate autunnali. Un abito a dir poco stupendo da indossare sotto un caldo cappotto, la punta di diamante della capsule collection di Giambattista Valli per H&M.

Alessia Marcuzzi adora i jeans e con questo modello di Zara ce ne he regalati un paio imperdibili abbinati a un paio di décolletées di Jimmy Choo. Che cosa dicevamo dello stile mix&match? Un paio di jeans da urlo a vita alta con pince sul davanti che è andato letteralmente a ruba risollevando una serie infinita di nostri outfit autunnali.


La camicia più in voga dell’Estate 2019 è stata la camicia a fiori che ha indossato Alessia Marcuzzi in perfetta chiave casual chic. Una camicia facilissima da abbinare con tutto, jeans strappati, vestiti lunghi e shorts con sneakers ai piedi. Un capo furbissimo e super cool che ci ha tenuto compagnia tutta l’estate.

Imperdibile il pantalone cargo militare indossato con top di seta rosa e trench beige per un look casual chic in perfetto stile mix&match. Un paio di pantaloni che sono diventati tendenza moda Primavera Estate 2019 da avere nell’armadio e da declinare in diverse varianti. Quella di Alessia Marcuzzi è senza dubbio la combinazione più bella.


Che dire poi della gonna midi con piccolo spazio che la conduttrice ha indossato per una puntata della trasmissione Le Iene. Una gonna a tubino in pelle a vita alta beige che le sta semplicemente divinamente abbinata a un paio di décolletées nere e un cardigan a righe orizzontali. Un outfit firmato Alberta Ferretti che più bello non si può.

Alessia si conferma, quindi, icona di stile offrendo spunti e idee a quelle che hanno i suoi stessi colori ma anche, adattando la palette al proprio gruppo di appartenenza secondo l’Armocromia, alle altre per un look frizzante e gioioso come lei.


Come fai a fare tutto?

Io di figli ne ho 3, a distanza di 6/7 anni l’uno dall’altro, per cui ogni volta è stato un nuovo inizio.

Se con la prima ho peccato di totale inesperienza e ho fatto dei gran casini (poi ho anche rimediato) con gli altri due è andata decisamente meglio grazie alla donna che sussurrava ai neonati, la sempre sia lodata #tracyhogg.

Da imparare a memoria!

Prima di tutto, stiamo calmi: abbiamo bisogno di tutta la nostra stabilità e capacità di concentrazione per capire, dopo 9 mesi e oltre di fantasie, il bambino reale che abbiamo tra le braccia.

Io ho cercato di organizzare il più possibile prima, in modo da essere preparati. Culla, fasciatoio, vestitini, pannolini, tutto al suo post. Frigo e freezer pieni.

Una volta a casa, respiriamo profondamente e mostriamo al bimbo la sua casa, parlando con voce bassa e serena.

I primi tempi cerchiamo di limitare le visite e organizziamoci seguendo la politica dei piccoli passi e dividendo il da farsi in cose urgenti, posticipabili e da rimandare a quando si sarà più in forma.

Mai come adesso è vero il mio mantra: l’organizzazione rende liberi.

Quindi i primi giorni che il neonato è ancora stanco del parto, riposate più possibile e ricordate che, a prescindere dal carattere, tutti i neonati stanno meglio quando la vita è calma e prevedibile.

Il mio metodo salvavita, salvacoppia, salvamestessa è sintetizzabile dall’acronimo: EASY. Eating-mangiare; Activity (fasciatoio/bagnetto/giocare) Sleep-dormire (da soli nel lettino) e You.

Il metodo parte da subito perché così riusciamo ad interpretare meglio il pianto. All’inizio teniamo un diario delle poppate in modo da ricordarci con certezza l’ora.

Le poppate saranno di una durata compresa tra 25 e 40 minuti ed intervallate da 3 ore di altro. Dopodiché abbiamo 45 minuti di Attività (cambio; passeggiata; giochini) e poi un pisolino di massimo 1 ora.

Il bambino ha un ordine logico e anche voi.

Teniamo conto che allattare è un esercizio, che si impara, e togliamoci dalla testa le proiezioni di perfezione immaginaria di film e pubblicità.

Il metodo parte in ospedale.

Per quanto riguarda le Attività: da subito al bambino va spiegato a parole ciò che si fa con lui e per lui, parlandogli delle attività quotidiane, mostrandogli foto ed indicandogli le persone, leggendogli libretti semplici con figure da seguire, cantando e suonando.

Il bagnetto è il mio momento preferito perché rilassante e a contatto con il corpo profumato di borotalco. Anche se con la baby n. 3 si è tramutato in un incontro di lotta libera..

Ed arriviamo al tasto che sta a ♥️ a tutti i neo-genitori: il sonno. Osserviamo sempre il bambino che quando ha sonno sbadiglia, guarda un punto fisso ed inizia ad abbandonarsi con il corpo. Ecco a questo punto si mette nel lettino, avvolto in una coperta tiepida e piano piano,rassicurandolo con colpetti ritmici sulla schiena ed eliminando ogni stimolo extra, si lascia a dormire.

Baby n. 3 che dorme nella posizione che aveva dentro la pancia.

Regole magiche per dormire tutta la notte:

  • Principio del Fare un buco per Tapparne un altro: mai far dormire un neonato più di 3 ore di giorno. Se non dorme di notte eliminare pisolini diurni, mai dopo le 17!
  • Rimpinzarli di sera, il cosiddetto Latte della Buonanotte.
  • Ciuccio (il piccolo supereroe ne aveva una collezione, la baby n. 3 non lo ha mai voluto- ogni bambino è diverso).

Ed infine, un po’ di tempo per noi: per mangiare, dormire, passeggiare, qualche libera uscita, parlare con un adulto e viziarsi.

Questo il mio metodo salvavita che consiglio caldamente al fine di conservare una dignità è una vita. 😃

Risposta alla domanda: ma come fai a fare tutto? Molto semplice non lo faccio. Non faccio promesse che non sono certa di mantenere e non sono disponibile per tutti. Il multitasking può essere multistanking per cui chiedo aiuto senza vergognarmi, come recita un proverbio africano: Per crescere un bambino, ci vuole un villaggio.

Un numero per il colore dell’anno: Classic Blue 18-4052

Simbolo di armonia ed equilibrio, nonché di calma, il colore blu ha la facoltà di rilassare, richiamando alla mente immagino di pace ed equilibrio. Ci sentiamo destabilizzati dall’entrata in questa nuova decade ed abbiamo voglia di sentirci rassicurati e ben accolti. Questo il significato della scelta.

Classic Blue moodboard.

Un tempo il blu era un pigmento molto raro, ricavato dai lapislazzuli e, di conseguenza, molto prezioso.

Un tuffo dove l’acqua è più #blue

h

Le persone che vestono di blu chiaro non necessariamente tendono all’ introversione. Il #classicblue denota uno spirito classico e senza tempo. Compie alla perfezione la missione di essere elegante e raffinato, trasmettendo quiete emotiva e padronanza di sé. Considerato tra i colori freddi, usato nell’abbigliamento intimo più che attrarre può trasmettere un senso di distanza. Chiaramente, s parte rare e speciali occasioni cui riservare un look monocromatico, è più opportuno stemperarlo con qualche tocco di colore più caldo.

Il blu in un cappotto

La somiglianza con il #royalblue britannico (un blu particolare ottenuto dalla mescolanza di polvere di lapislazzuli con alti pigmenti azzurri, blu e bianchi). La tonalità, tra il celeste e il blu elettrico, rappresenta la casa reale britannica: si narra, infatti, che questo colore sarebbe stato creato da alcuni sarti che vinsero una competizione per creare un abito per la Regina Carlotta, moglie di Re Giorgio III.

E già in questi primi giorni dell’anno, i reali britannici si rivelano grandi protagonisti, per cui #tendenza2020 azzeccatissima.

È, inoltre, perfetto per essere abbinato sia con colori preziosi, come l’argento e l’oro, sia con nuances che lo esaltano per contrasto ancora di più, come il bianco (non colore) e il giallo (il suo complementare).

Bianco+blu con accessori color oro. Non plus ultra.

Colore molto versatile che si presta molto bene ad essere scelto come filo conduttore nei matrimoni.

Colore degli abiti per le damigelle.
Scarpe: Qualcosa di blu, qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio.
Wedding cake Classica con dettagli oro.


Wedding cake più estrosa.


Per concludere, apprezzo molto il blu nell’Interior Design, anche se per ora l’ho utilizzato poco, ma mi riprometto di utilizzarlo di più nella vecchia-nuova casa ristrutturata. Colore che focalizza lo sguardo e favorisce calma e concentrazione, che non guastano mai.

Ingresso Living con parete e divano in pendant.
Accoppiata bianco+Blu con le note più calde dei colori dei cuscini. Veramente accogliente e sofisticato.
Un tocco glamour con il fucsia.

In conclusione, il Classic Blue è un colore versatile e duttile, come confidiamo che sia questo 2020.

Si saldi chi può!

Pronti, partenza: VIA!

I saldi sono cominciati ed è il momento giusto per arricchire il guardaroba senza impoverire il portafoglio 😎!

Cosa conviene comprare per evitare lacrime di coccodrillo post danno?

Prima di immergermi nella frenesia a zero testosterone dei saldi, preferisco fare il punto analizzando quali capi fondamentali ( i cosiddetti must-have) mi mancano o sono da sostituire.

E qui arriviamo al nodo della questione:

Quali sono i pezzi immancabili in un guardaroba?

In pole position:

La miglior difesa è l’attacco:

Prendiamo spunto dalle Nuove Collezioni che fanno già bella mostra di sè nei negozi per aggiudicarsi pezzi utilizzabili anche nella stagione a venire. I colori fondamentali saranno: il rosa, l’optical (bianco e nero), mille sfumature di marrone, i #pois di tutte le misure, lo stile Côte d’ Azur ( alla Brigitte Bardot per intenderci), assieme allo stile Coco prima maniera ( righe, camicia bianca o celeste, trench ai limiti del bianco, foulard bianco o blu).

Quindi, potremmo acquistare capi spalla sempre validi:

Il cappotto cammello.

Cappotto cammello: un evergreen.
Varie Ispirazioni per IL cappotto.

Il teddy bear. Qui abbiamo pareri discordi: a mio avviso è come l’Opera, o lo ami o lo odi. Sicuramente è un cappotto caldo e coccoloso, per il mio gusto personale un po’ adolescenziale.

Teddy Bear: e sei come un orsacchiotto chic!
Teddy Bear ma cammello!

Un’ecopelliccia di qualità.

Eco&Chic
Ecopelliccia Rosa Cipria.

Uno smoking da donna: sempre attuale e di sicuro effetto glamour.

Cara Delavigne qualcosetta la sa.
Chic Megan.

Altro acquisto a colpo sicuro: un capo in pelle colorata. Da non perdere!

Abito in pelle.

Abito strutturato in pelle con ampia gonna.
Pelle celestiale 😇

E voi? Siete d’accordo o vorreste modificare questa LISTA?

la miglior difesa è l’attacco

Come uscire dalla lip balsam obsession 👄

Onestamente e come tutti i dipendenti, pensavo che questo rientrasse nella normale cura del proprio corpo invece, a quanto pare, anche questa fa parte del carnet delle dipendenze:

la dipendenza da burro cacao.

Io lo metto compulsivamente, almeno una volta l’ora, ed in abbondanza prima di andare a letto, al termine della beauty skin routine altrimenti detta pulizia della pelle in vista della notte.

È una delle tante fissazioni che mi porto dietro dagli anni ’80, quando si usciva a giocare con tutte le temperature e le labbra si spaccavano ed ora vengo a sapere che negli Stati Uniti esiste addirittura un sito in cui gli addicted Si possono confessare stile Alcolisti Anonimi:

Ciao, sono la Stefy e da 30 anni mi faccio di #labello, ne ho di tutte le foggie e colori, posizionati ovunque: sulla scrivania accanto al pc, in varie borse e giacche perché non voglio stare senza, accanto al portatile in casa e in bagno ne ho un cestino pieno.

Io amo i miei burro cacao, sono una certezza, mi piace il gesto e mi piace la sensazione. Ecco, appunto la sensazione.. ho notato che il piacere di sentire le labbra idratate dura sempre meno.

Documentandomi, sono venuta a conoscenza che ì burro cacao contengono degli ingredienti (paraffina, siliconi e derivati dal petrolio) che seccano ancora di più le labbra. Di conseguenza, più lo usi e più lo devi usare.

Tipo ora io lo vorrei mettere 💋!

Un primo passo per migliorare la situazione è stato di sceglierne uno bio, senza glitter e/o profanazioni ad effetto.

Il secondo è stato di stabilire un tetto massimo di applicazioni al giorno:

4 per l’esattezza: mattina, pomeriggio 2 volte e sera.

Ce la farò?

Ho una dipendenza