Come mi vesto per essere fig*?

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Costruire il proprio stile identificandosi in alcuni pezzi chiave che costituiranno la base del proprio guardaroba è già un buon inizio.

Nel mio armadio, abbondano vestiti neri, of course, ma anche colorati. Li uso in tutte le stagioni, togliendo o aggiundendo strati.

 Un consiglio che sento di dare e che applico anche io nella vita reale è quello di non fissarmi con dei preconcetti: tipo sono piccola quindi non dovrò indossare capi oversize; DEVO mettere le calze o non metto il rosso perchè mi sbatte.

LA moda è fatta di ricerca, cambia continuamente, e un capo che sonnecchia dimenticato in un angolo del guardaroba può riservare nuove sorprese, così come il superamento dei limiti che sono solo nella nostra testa. Impariamo a sdrammatizzare, ad osare, ad abbinare come fosse un gioco, come quando da piccoli giocavamo ai travestimenti negli armadi dei grandi.

Da me non sentirete mai la frase: quest’anno va di moda e, quindi, lo metto.

Quello che indossi deve raccontare chi sei per risultare fig*.

Ognuno avrà, di conseguenza, la propria lista personale di capi #must-have.

Questa è la mia:

La t-shirt bianca, anche sartoriale.

Jeans che fanno un culo che parla.

Camicia bianca, che sta bene con tutto e anche senza tutto.

Cappotto, valorizza tutto un vestito di pelle ma anche degli yoga pants.

Maglia a righe.

Pantaloni neri.

Reggiseno nero, ne ho di tutti i modelli e stili.

Il maglione per l’inverno, quello caldo e stiloso.

La gonna midi, vi stupirete di quanti usi ne potrete fare.

Per risultare fighi, a mio avviso, bisogna non essere schiavi della moda e dei nostri pregiudizi in merito e su noi stessi, tipo: sono piccola e io le cose oversize mai oppure i tacchi sono scomodi o il colore rosso mi sta male. Si prova tutto e poi si decide quello che piace di più.

Imparate a sdrammatizzare: abbandonate l’idea che l’uso di un dato capo a quella determinata occasione sia adatto o circoscritto a quella determinata occasione, sdoganatelo e abbinatelo, o almeno provateci, con un pizzico di irriverenza e un po’ di ironia.

Poi ci sono quei vezzi che creano il proprio stile:

Il gioiello-amuleto che mi infonde calore quando lo tocco.

Il profumo Le Male di JPG

I jeans dei 20 anni, che conservo per ricordarmi di come ero prima di essere.

In conclusione, da me non avrete mai ricette facilistiche ed universali su cosa mettere o cosa comprare. Fondamentale è conoscere se stessi e per farlo l’unico modo è provare, giocare con i vestiti come da piccoli quando si indossavano le cose dei grandi e scegliere. Quello che molti hanno smesso di fare.

Gonna ampia e di carattere

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