Siamo fatti della stessa materia di cui è fatta la haute couture 🌟 o di carboidrati?

Semmai dovessimo essere invitate a un ballo a corte da Lady Oscar o da quella gran culo di Kate Middleton, la haute couture, che si celebrerà a breve nella #fashionweek di Parigi, sarebbe utilissima 😍

Ci riporta ai sogni di bambina di essere una principessa e di vestire quegli abiti meravigliosi fatti della stessa sostanza dei sogni.

Di fronte a questi vestiti smettiamo di essere  fatte di carboidrati e diventiamo l’essenza del buon gusto.

Quindi,  in onore di cotanto post, ho indossato per scriverlo ed entrare nel personaggio un abito tipo questo:

 

Black Princesse
Black Princesse

 

Black Princesse 2
Black Princesse 2

 

 

 

Adesso, se è ovvio che trattasi di abiti cui possiamo ispirarci per i matrimoni che abbiamo in vista o per una serata all’Opera di Parigi, appunto, non certo per una pizza con le amiche,

l’Alta Moda è quella che crea il sogno e detta legge.

La location e gli allestimenti delle grandi case di moda mi stupiscono ogni volta 🙈: Parigi soltanto potrebbe ospitare con la sua disinvoltura francese un evento simile ed ho salvato l’ultima settimana di Gennaio sul mio Outlook in rosa 💖.

Non vedo l’ora di ammirare i due stilisti che al momento fanno la Maison Valentino riprodurre la magia della moda. Io e la Wintour sedute con la gamba accavallata a goderci tanta magnificenza.

Ma soprattutto, ho studiato i colori primari: Verde Tiffany, Nero Chanel, Grigio Armani e

😀 Rosso Valentino:

Valentino in Red
Valentino in Red

E poi ho Great Expectations anche per Valli, non mi deludere!

Ora scappo al lavoro che più che con il Rosso Valentino ha a che fare con il Rosa Bubble Gum 😭😭😭😭!

 

I 3 motivi per cui bisogna chiamarsi Chiara per essere una blogger di successo 💋💋💋#chiarabiasi#chiaraferragni#chiaramaci

Certo che i miei genitori potevano pensarci meglio prima di darmi il nome: Cari i miei genitori 40 anni fa, cosa avreste pensato solo a sentire il termine blogger? Già adesso nutrite ancora dubbi su questa nuova avventura, allora avreste sgranato gli occhi 😳.. Ma una cosa è certa!

Chiara era il nome giusto per me 👶!

Questa è il primo rospo da ingoiare appena ti affacci al mondo dei bloggers, una verità talmente incontrovertibile che nessuno lo dice, ma tutti sanno: per sfondare ti devi chiamare Chiara.

E adesso ve lo dimostrerò con tre fulgidi esempi:

 

Chiara Biasi chi non la conosce? Personalmente posso dire che per ora la incorono 👑 come my favourite One. Ha uno stile naturale e suo e, posso anche azzardare, mi sembra vero. Si perché si avverte quando uno è fasullo, quando il backstage delle foto è tutta un’altra cosa. Invece lei mi sembra sincera nel bene e nel meno bene. Tanti, troppi l’ hanno criticata o l’hanno detronizzata per la sua eccessiva magrezza ma a me per dirla tutta mi fa solo invidia, che ad avere delle tutte così e pesare quaranta chili vestita invernale non è per nulla facile 🙅

Chiara biasi

Questa Chiara ha una sua linea di bikini Bikini Lovers ❤️, di cui parleremo magari quando farà più caldo e partecipa a tutti gli eventi più cool del momento..

Allora, secondo voi, non potevano fare uno sforzo ulteriore e chiamarmi Chiara anche a me?

Chiara Ferragni non vi fate trarre in inganno dal nome del suo blog The Blond Salad, anche lei si chiama Chiara! Ecco a dire la verità la ragazza mi risulta un pochino ostica. Di recente però ho seguito una sua intervista per Le Iene e alla domanda sul perché e per come fosse diventata blogger, la baciata dalla fortuna risponde: Ovvio mi piace la bella vita: i vestiti, i locali, i contatti 👍 brava almeno ha dato quelle che noi sappiamo essere le reali motivazioni del popolo fashion e blogger: bei vestiti, belle cose, bella gente.

Mamma, papà se mi chiamavate Chiara vi facevo delle foto in ogni aeroporto circondata da valigie Louis Vuitton 🙏

Per concludere, Chiara Maci, ero in cucina a fare del succo di mirtillo da tenere in frigo per la colazione  grintosa dei campioni, e la sento parlare con i miei ragazzacci di #masterchef … Anche lei Chiara 😎, la più famosa food blogger italiana. Il suo primo blog Sorelle in pentola, a mio avviso, possiede un nome ed una foto profilo fantastica: una foto d’epoca con le due sorelle Maci alle prese con delle vettovaglie più grandi di loro. Il blog di ora mi sembra sicuramente molto ben fatto e dallo stile sofisticato ma lo stile carta pergamena del primo mi incanta.

 

Dopo questo mio excursus, sono sicura mi capirete: domani vado all’anagrafe perché mi voglio chiamare Chiara anche io! 😘

 

 

La musica nel cuore ❤️

 

Questo film mi ha fatto pensare alla mia adolescenza, a quando ho iniziato a capire realmente che la musica non era fatta solo delle canzoni del Festivalbar e dei New Kids on the Block (che stimo ancora tantissimo) ma c’era un mondo da esplorare… Ed ogni persona che conoscevo portava la sua musica dentro di me.

Ce ne sarebbero un’infinità da ringraziare. Molti di loro, come me, non suonano nemmeno, eppure sono musica.

Per chi mi conosce ho un rapporto viscerale con la musica e temo di avere qualcosa di irrisolto inside… Divento eccessivamente esigente: dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei 😉.

Per tutti quelli che ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora.

Per chi mi ha fatto scoprire Michael Jackson, Madonna, i Green Day, gli Offspring, per quello fanatico dei Creedence, per quella che sarà sempre la mia persona, sofisticato e semplice nella vita e nella musica.

Bob Marley mi riporta ad un festival di colori e di amici, gli Smashing, i Prodigy, i Pink Floyd ed i Queen li ho amati attraverso un musicista di talento dalla mente instabile. Subito dopo sono arrivate le melodie di Carmen Consoli e di Ben Harper, l’ unico ricordo bello di un amico che per fortuna non lo è più.

I miei adorati Subsonica mi sono calzati subito come un guanto a venti anni e l’ hanno portata ad un livello di malattia degenerativa irreversibile.

Chiunque entra in contatto con la nostra vita lo fa per un motivo. Per un lungo periodo ho cacciato la musica, volevo il silenzio, niente più musica, praticamente un letargo anestetico.

E poi è arrivato il ciclone, che quando arriva non ti avverte… E sono arrivati i Pearl Jam, i Metallica e altri gruppi scoperti da grande. E a me non resta che concludere che se non fosse passato il ciclone sarebbe stato molto, molto peggio.

La musica è tornata e dicono che il bello inizi ora ma in realtà io non ci credo perché è bello già da un bel pezzo.

Se sono quella che sono, è anche grazie alla musica nel ❤️.

A voi è ai cicloni che siete e ai cicloni nella vostra vita.

 

 

Chignon or mini chignon? That’s the question 🎀

Da sempre lo chignon, a me personalmente piace il termine francese 😊, è sinonimo di bon ton, di Miss Punti Perfetti. In realtà, pensateci bene, si rivela un modo furbissimo di apparire in ordine e al meglio, anche se il tempo per fare la piastra improvvisamente manca.

La prova provata che non occorre lanciarsi in acconciature complicate, essere un’esperta coiffeuse o avere un armamentario di chissà quali strumenti misteriosi per farlo 😊.

Voilà un tutorial semplice ed immediato:

A simple hun

 

 

Se non avete i capelli di Raperonzolo, in commercio troviamo ciambelle e ciambelline di svariati colori e dimensioni per riprodurre al meglio l’effetto ciambella. Vi garantisco che anche nella mattinata più No, quella in cui necessita il copri occhiaie ringiovanente, rimpolpante ed energizzante,

con lo chignon per il resto del mondo sarete semplici, sofisticate e chic.

La moda vintage viene in nostro soccorso una volta in più!

Bisogna saper volare alto 👸 ed allora prendiamo ispirazione dalle Star ⭐️

Jlo chignon

 

Sarah Jessica Parker chignon

 

Per fare i surfisti della moda, la vera novità che su Instagram ha lanciato un’ improvvisa ed inaspettata rivoluzione è l’ #halfhun alias il mini chignon. Può essere fatto con chiome di tutte le lunghezze, corte, medie e lunghe, basta poterli legare con l’elastico 🎀, da donne o uomini in stile chic o sportivo.

Una delle #halfhun addicted è Rita Ora, sicuramente al momento una delle celebrities preferite dalle luci delle ribalta.

Rita Ora half hun

 

E riproponiamo allora questo stile fresco, raccogliamo i capelli in un mini chignon sulla nuca e lasciamo cadere il resto dei capelli sciolti, lisci, ondulati o nature, che, nel mio caso di capello crespo dalla nascita è poco  consigliabile. Il mio consiglio è di applicare sempre un prodotto glossy per scongiurare l’effetto vecchietta e lasciamo che la nostra acconciatura catturi l’attenzione altrui 😃, ma soprattutto facciamoci belle per noi stesse 😃 che non si sbaglia mai #halfhunneverstops.

 

 

 

Come avere un armadio perfetto

Anno nuovo, armadio nuovo con un unico filo di Arianna:

La moda cambia, lo stile resta. cit. Coco Chanel

Se anche a voi come a me succede di aprirel’armadio e perdere troppo tempo nella scelta dei vestiti, forse è il caso di riorganizzarlo. Fino a poco tempo fa, credevo che dividere le cose per tipo e colore fosse la risposta giusta, invece, ragionandoci sopra, sono giunta ad una conclusione: per facilitarci la vita, è meglio suddividere egli indumenti a seconda del loro utilizzo: lavoro, tempo libero ed eventi speciali, senza dimenticare che ci sono dei must have, dei capi che, datemi retta, risolvono la vita 😃.

Stile non moda

 

 

È ovvio che stilare un elenco fisso delle cose che ci servono in ogni occasione o momento della giornata sarebbe impossibile, ma scegliere dei capi PASSE-PARTOUT che ci fanno sentire a nostro agio, è fattibile. Alcuni campi, semplici ed essenziali, sono declinabili in vari modi ed abbinati nel modo giusto si adatteranno ad ogni ambiente, per uno stile senza tempo.

 

 

Il primo e più difficile step, almeno per me, sarà quello di svuotare il guardaroba buttando via ciò che dorme in armadio da più di due anni 😅.

 

 

Lo stile resta

 

Per apparire sempre strafighe, sarà sufficiente usare la testa e pianificare con un certo anticipo. Potremo, quindi, guadagnare spazio vitale e risparmiare soldi da reinvestire in capi di qualità, sette per la precisione :

1. Jeans perfetti, che sono come l’ onda perfetta per i surfisti.

2. Trench beige, cammello, viola, carta di zucchero come vi pare.

3. Décolleté, mai uno spreco.

4. Cappotto cammello #maxmara docet.

5. Une pentite robe noir.

6. Gonna nera a tubino.

7. Camicia bianca.

Saliamo ad un livello advanced di shopping e pensiamo a strati, ad esempio di recente ho comprato un abitino a farfalline http://www.terranovastyle.com/it_it/donna/nuova-collezione/abiti: portato da solo sulla pelle nuda è estivo, con un golfino leggero autunnale mentre indossato con una T-shirt BASIC o con una giacca si trasforma in autunnale o primaverile, formale o informale.

Scegliamo, nel contempo, una tavolozza di colori a noi congeniali ed osiamo con i capi dai prezzi più accessibili ovvero con gli accessori. Possiamo, ad esempio, ipotizzare un guardaroba con una cromica di base ( bianco, nero, beige e grigio), vivacizzato da nuances più briose.

Optiamo per fibre naturali o quantomeno di qualità.

Ultimo e divertente consiglio: con gli accessori, SCIALLA 😜, che non lo diceva Coco Chanel, ma solo per limiti linguistici e temporali.

 

I 7 vantaggi dello shopping on line 💜

Shopping no stress

 

Ho scoperto lo shopping on line quasi per caso, curiosando in giro con Google e devo confessare che, a mio avviso, presenta solo dei vantaggi 😃.

Prima di tutto, non comporta lo stress fisico dello #shopping zero punto zero: so per certo che anche voi avete sperimentato l’ebbrezza di correre da un negozio ad un altro con le braccia sovraccariche di borse e #shoppingbag 💪😅. Fare acquisti alle dieci di sera dal mio divano in tuta … È un sogno!

 

E NIENTE PAURA!! Il potere terapeutico, catartico e cioccolatoso è intatto 😃.

Questa è la vera magia 😍… Io sono sicura che in assenza di possibilità di dedicarmi a shopping compulsivo, sarei diventata o diventerei sicuramente una serial killer.

The power of shopping on line

Oltre agli aspetti ludici, farlo on line permette di oltrepassare i limiti spazio-temporali, offrendoci infinite possibilità : fare acquisti in un negozio vintage a #newyork 🍏 durante un pigro post pranzo italiano: Yes, you can!!

Ulteriore vantaggio, secondo il mio fondato parere, è quello che si sfugge alla omologazione. Andare all’ aperitivo di tendenza ed accorgersi che un’altra indossa IL NOSTRO OUTFIT…. 🙈 ammettiamolo… ANCHE NO!

La mia considerevole esperienza sul campo è cominciata con http://www.laredoute.it 😍: è un sito di ispirazione francese, con articoli dallo stile fresco e particolare e con un buon rapporto qualità prezzo. Ad ogni cambio di stagione, è diventato un appuntamento fisso per me e per i miei due figli, rispettivamente teen-ager e bambino di quasi sei anni, che, dopo l’ordine, attendono con impazienza l’arrivo del PACCO 😄, per avere il loro guardaroba di piccola donna e piccolo uomo rinnovati ( il che conferma che la vanità è ereditaria 😂😂).

Shopping mon amour

 

 

Come famiglia ristretta, sto molto attenta alle finanze e comprare on line permette anche di RISPARMIARE, così l’omino che vive nel mio portafoglio, se mai decidessi di interpellarlo, continuerà a sorridere 😃.

E, per concludere, la ciliegina sulla torta: il ripensamento è esente da occhiatacce di commesse e cassiere, basta un click e Voilá, la borsa tanto chic ma poco utilizzabile scompare dal carrello 😃. Questo permette di comprare solo se veramente convinti e non ” tanto per …” , ma solo nel caso di

” non vivrei senza!” 😄