The Crown: lettura in chiave fashionista della serie.


Il tocco british nei vestiti e nel maquillage sono opera delle professioniste Amy e Sidonie Roberts che aderiscono in modo impeccabile al repertorio della Casa di Windsor, quella vera.

Lady D è dipinta come un’anima pura, veramente innamorata del suo Carlo, nonostante Camilla onnipresente ed i tradimenti.


I colori dei suoi vestiti sono solo suoi, la sua palette è solo sua a simboleggiare la contrapposizione Diana- Windsor: celeste, bianco panna arricchito da ricami multicolor, rosso e bianco, rosso e nero con cappelli sempre più presenti e sempre più stilosi.

Il suo caschetto con le punte sbarazzine detta legge negli Anni ‘80.

Splendida Lady D.

The Queen Lilibeth conquista con la sua palette da donna che avrebbe molto preferito la vita in The countryside ai riflettori della vita di corte. In privato i suoi abiti richiamano la campagna inglese e la natura, mentre nelle occasioni pubbliche sfoggia ovviamente il Royal Blue ed uno spettro cromatico decisamente brillante.

Inutile dire che Diana oscura tutti.
Con la sua spontaneità e verità sbaraglia ogni concorrenza ed è inevitabile tifare per lei e sperare che, almeno sullo schermo, la Regina dei Cuori indimenticata ed indimenticabile abbia il suo Happy End.

Chissà quante soddisfazioni di stile avrebbe regalato al mondo insieme ai suoi splendidi figli che ha saputo instradare sulla via della verità e della coerenza con se stessi.

Un momento di spensieratezza tra Lady D e Carlo durante il Tour in Australia.
Lady Diana Spencer in Rosa.
Riconoscete l’anello di fidanzamento di Kate Middleton?

Fashion Regina di Scacchi

La nuova serie “La Regina di Scacchi” è al primo posto nella classifica dei più visti di Netflix.

Lo stile vintage Anni ‘50 e ‘60 della protagonista vi incanteranno.

Un connubio insolito che sta conquistando molti quello tra scacchi e stile: la giovane e dotata protagonista Elizabeth sfoggia un guardaroba che in realtà richiama nelle fantasie geometriche proprio quel mondo di nerd in cui la ragazza si fa largo a colpi di pedine e cavalli. Le mise sono spesso bicolor, bianche e nere, a riprendere i colori costituenti di quel terreno di gioco che è la scacchiera.

Il suo stile si evolve, cade e si rialza con Elizabeth: dalla terribile zona d’ombra dell’orfanotrofio dove impara non solo gli scacchi ma anche la dipendenza da alcool e psicofarmaci.

L’immagine Manifesto della nuova serie di Netflix

I suoi outfit diventano empre più raffinati episodio dopo episodio: abiti a trapezio, cappottini bon ton, dolcevita e gonne a pieghe super chic segnano il corso della sua ascesa non esente da discese negli abissi di dipendenze è psicosi, il tempo della moda anni 60, con pezzi che sembrano usciti dal guardaroba di Jackie Kennedy nel periodo d’ oro della First Lady.

Alcuni look interessanti da La Regina di Scacchi.


Tutto è estremamente curato tanto da meritarsi una Mostra virtuale al Brooklyn Museum accessibile a tutti.

Anya Taylor-Joy è Beth Harmon ne La regina degli scacchi, la serie rivelazione ora su Netflix

Tra vestiti ed arredamento, la serie è una fonte preziosa di ispirazione per chi ama il vintage, come me. Quello in compagnia di Elizabeth che gioca e vince a scacchi è stato uno dei pomeriggi più belli di questi ultimi mesi, soprattutto per il messaggio di resilienza trasmesso in un modo così grazioso e raffinato: le passioni, se le rispettiamo, ci migliorano sempre.