L’abito fa il monaco

å¢In questi giorni la prematura scomparsa di #sergiomarchione, l’Amministratore Delegato di FCA, mi ha fatto riflettere sulla sua scelta di vestirsi sempre nello stesso modo: pullover nero, da cui spuntava il colletto della camicia di preferenza a righe,  e jeans. Un look che tutti riconoscevano come suo.

Look che vuol dire: flessibilità.

Ma perché una persona che poteva permettersi di comprare tutto ha scelto di vestirsi sempre uguale?

Semplice: per distinguersi dalla massa. Questa sorta di divisa diventa un marchio immediatamente riconoscibile e, come abbiamo sentito e letto ovunque in questi giorni, Sergio Marchionne era una testa pensante di quelle toste, al di là dei giudizi di valore sul suo operato.

Ed il modo in cui il resto del mondo ci percepisce ha un enorme ripercussione sul nostro successo personale e professionale. Questa è la verità di partenza.

Avere un marchio di fabbrica, una propria immagine rende unici e vale per chiunque, non solo per i grandi leaders o managers o vips.

La storia insegna:

– Coco Chanel si vestiva sempre con la sua petite robe noir ed un filo di perle. 

– Steve Jobs si era fatto fare dallo stilista giapponese Issey Miyake una volta per tutte il quantitativo di lupetti neri che gli sarebbe occorso per il resto della sua vita.

Marck Zuckerberg ha in guardaroba di felpe e t-shirts in tutte le sfumature di grigio, altro che cinquanta, e jeans.

Tutti questi personaggi ricchi e prestigiosi e molto intelligenti mostrano una nuova ed in realtà sempre presente scelta: un modo di vestire quasi monastico, monocromatico ed internazionale.

Riflettendo su Marchionne, ho concluso che l’abito fa il monaco. E fa anche Coco, Jobs, Zuckerberg, Giorgio Armani ( con la sua t-shirt ed il suo pantalone tono su tono, dove il tono è o di blu o di nero), Albert Einstein ( il suo armadio era fatto di vestiti tutti identici) e tanti altri.

Cosa otteniamo creando uno stile nostro e seriale, una divisa nostra?

1. Siamo subito riconosciuti.

2. L’attenzione degli altri si concentra sulla nostra identità. Poiché l’outfit sarà sempre quello e tutti lo sanno.

Quali sono i capi che ci caratterizzano? Immancabilmente saranno quelli che ci fanno stare bene, che ci provocano sensazioni di agio e benessere.

Io ho cominciato a pensarci anche per una esigenza mia di purezza ed essenzialità.

Vorrei arrivare ad individuare una serie di capi che mi definiscono, da usare come base di stile, perché sento che il troppo storpia cosa comunichiamo all’esterno di noi, la nostra essenza.

 

 

Come vestirsi anni ’20🖤

Uno stile vintage anni ’20 regala immediatamente un aspetto intrigante e di forte personalità.

Gli anni ’20 sono stati un’epoca frizzante e prolifica dal punto di vista della moda, non a caso restano tra i preferiti della fashion victims e degli stilisti. È l’epoca che ha visto nascere l’astro #chanel con il suo look marinaro e le perle lunghissime. Le donne adottano tagli di capelli corti e dalle onde morbide da fare anche a casa con le mitiche forcine a beccuccio Per ricreare l’acconciatura, clicca qui, fondamentale arricchire i capelli  di accessori, piume, paillettes, fasce e mollette esuberanti. Gli abiti sono quelli stile charleston, il ballo che detta legge,  a sottoveste e con il punto vita abbassato in modo che le donne possano muoversi sinuose, i cappelli sono à cloche, minimal, il make il prevede pelle perfetta, bocca a cuore con rossetto rosso ed occhi in primo piano, evidenziati da mascara e matita in abbondanza.

E allora cosa aspettiamo a stupire tutti in una calda sera d’estate? Let’s go!

5 trucchi per un look hipster 😊

Questo look ricercato e sofisticato compare negli Stati Uniti negli anni ’40, indossato dagli amanti del jazz e del bepop, contribuendo in modo sostanziale a creare la loro allure chic e talentuoso-misteriosa.

5 capi che DOVETE indossare per essere hipster:

1. pantaloni con vita alta.

2. Pantaloni second-skin con risvoltini alla caviglia.

3. Camicie naïf e con un tocco di antiquato vintage.

4. Ai piedi: mocassini o stringate.

5. Accessori a metà tra il nerd ed il vintage.

Uno stile che, a mio avviso, si innesta su quello #hipster ed in un certo senso lo compensa e completa con un tocco di sensualità è quello da pin-up ovvero burlesque.

Gli abiti sono à pois o fatti con stampa vichy, in ogni caso di foggia anni ’40-’50: gonna a ruota strizzata in vita ed allacciatura all’americana.

Correte a saccheggiare l’armadio della nonna per una serata burlesque ed #hipster.

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Look grunge chic.

Qui lo dico e non lo nego: mi piace molto.

Chi mi segue lo sa che #kurt per me è un Peter Pan eterno e geniale nella sua fragilità. E Kurt è la quintessenza del grunge: uno stile finto trasandato è finto povero, in realtà estremamente costruito e con capi anche esosi: jeans skinny e logori, camicie Tartan aperte sulle t-shirt oversize, anfibi o Caterpillar, maglioni usati ed abbondanti.

Attualmente musa del genere è #caradelavigne, ma anche #kaiagerber se la cava egregiamente.

Nota di merito: gli occhiali da sole di Kurt. Semplici ed irriverenti.

A mio avviso un look da weekend e che rende più giovani e rock.

I 10 segreti della Beauty Routine Coreana 🙆🏻

Come lettura valevole come un buon proposito per il mese di Settembre, mi sono immersa in The Little Book of Skincare della beauty guru Charlotte Cho.

Le donne coreane sono considerate le bamboline d’ Oriente in virtù della loro pelle di porcellana, ottenuta grazie ad una skincare accurata in 10 steps da ripetere al risveglio e prima di tuffarci a letto.

1. Olio Struccante. Per cominciare puliamo la pelle con un detergente olioso ovvero con acqua mescolata ad olio, quale alternativa low-cost. Unico NO: l’olio di mandorle dolci, comedonico.

2. Struccante Acquoso per togliere qualsiasi rimasuglio di qualsiasi genere. L’acqua miscelare non bifasica andrà bene, a patto di risciacquarla con acqua calda.

3. Esfoliante. Un leggero scrub bisettimanale sarà perfetto.

4. Tonico. La pelle va riequilibrata.

5. Essenza

Questa è la fase più laboriosa da procurarsi in Italia e costosa. Si tratta di un ottimo prodotto ad idratazione intensiva ed ha il suo costo. In alternativa un booster adatto al nostro incarnato andrà più che bene.

6. Siero. Scelto in base alle problematiche specifiche della propria epidermide.

7. Maschera in Tessuto. Finalmente il meritato relax: Linea Tony Moly

Da fare almeno due-tre volte a settimana.

8, Contorno Occhi.

9. Crema Idratante. Usate la vostra, da integrare 1 volta a settimana con una Sleeping Mask sempre in tessuto.

10. Protettivo Solare, da applicare solo di giorno con un indice superiore a 30.

Forse per noi pigre 10 punti da seguire di prima mattina potrebbero essere eccessivi, appena sveglia, e dopo il caffè, parto dal punto 4; mentre la sera possiamo dedicare più tempo alla nostra preziosa pelle.

10 capi per un guardaroba perfetto ✅

10 capi astuti per un guardaroba perfetto: senza spendere follie e strizzando l’occhio alla sostenibilità.

Non tagliare i rami secchi nel proprio guardaroba si traduce in una perdita di tempo e soldi, in una montagna di vestiti da riciclare ogni anno e in altri da dover acquistare al fine di essere in linea con le nuove tendenze.

Il decluttering, eliminare il superfluo, nella vita e nella cabina armadio rende persone migliori.

1. Camicia bianca

Ne avevo già scritto, ma ora l’articolo è andato perso grazie all’opera di hackers sbarazzini ed impavidi (ne parlerò a tempo debito). È un capo evergreen, rock e versatile. Da indossare con un paio di jeans fighi da paura o con una gonna nera per una allure Camicia bianca Burberry.

2. La t-shirt a righe delicate. 

Le righe richiamano subito Chanel. Portata da sola, se le temperature lo permettono, o abbianata a un cardigan, con jeans e sneakers fa molto Parigi in libertà T-shirt righe Petit Bateau.

3. Jeans. 

E qui si apre un capitolo a parte perché se è vero che c’è l’imbarazzo della scelta, è ancora più vero che bisogna trovare il modello più adatto al proprio fisico. L’ideale sarebbe quello di acquistarne un modello sartoriale. Andate a dare un’occhiata alla collezione di  JBrand 👖

4. Gonna a matita. 

Dalla linea aderente e spacco posteriore, rende sempre particolare ed iper sexy anche indossata con una semplice t-shirt bianca o comunque monocolore. Si potrebbe optare per un tipo morbido https://www.mytheresa.com/it-it/calypso-linen-and-wool-blend-skirt-642837.html

5. Pantaloni Tailleur. 

Da prediligere nelle tonalità più scure per l’ufficio o comunque per momenti non conviviali. Da H&M, si trovano pantaloni a sigaretta carini a prezzi assolutamente democratici.

6. Tubino nero.

È superfluo ripetere quanto la petite robe noir abbia fatto per noi. Avevo scritto un articolo anche su questo ma sempre i simpatici hackers di cui sopra lo hanno distrutto.. non importa lo riscriverò con piacere. Comunque il pezzo è immancabile. Consiglio il modello della collezione Ready-to-erse di Victoria Beckham.

Tubino nero by Mrs Beckham.

7. Un abito elegante. 

Sempre pronto all’uso in caso di cena inaspettata o festa a sorpresa. Se il budget è importante si potrebbe optare per un modello di stilisti, nel caso il budget sia minore facendo un giro per gli outlet si trovano piccoli capolavori a prezzi interessanti.

La mia idea di abito elegante.

8. Blazer. 

È un pezzo preso in prestito dalle uniformi del corpo della Marina britannica, dalla solita Coco, che tanto ha preso dal mare e dalla sua Bretagna. Risolve le situazioni più disparate: dal pranzo di lavoro all’aperitivo improvviso Blazer by Stella

9. Il trench. 

Anche questo capo è stato scippato al mondo militare ed è intramontabile. Se il classico è British, ad oggi ne contiamo infinite variazioni, per cui Let’s go trying them! E troveremo colore e foggia giusti per noi 😃

10. La giacca di jeans. 

Spesso considerato un elemento di basso profilo, in realtà regala gioie infinite. Qui molto sta al gusto personale: io prediligo una versione basica e ben fatta, altri preferiranno versioni maggiormente estrose https://www.grantspa.com/it/giacca-per-bambina-in-denim-sfrangiato.html?gclid=EAIaIQobChMIqpX8zpOa1gIV7BXTCh1iNAV9EAQYAiABEgIdHvD_BwE

Spero che l’articolo vi sia utile nel focalizzare i capi chiave in grado di dare una svolta al look.

Ovviamente si accettano spunti su altri capi Mai più Senza perché l’essenziale è visibile agli occhi 😜.

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