O Cielo!! Una icona fashion alla Casa Bianca: Michelle Obama.

Michelle Obama ha rivoluzionato la figura della First Lady e continua ad innovare e a portare avanti un’idea di empowerment femminile molto forte anche al di fuori della Casa Bianca.

Lei stessa nel suo libro ha scritto che la Moda è molto impattante e che, quindi, è stato ovvio cercare di utilizzare anche questo strumento per aumentare la sua influenza globale.

Tanto è forte questa influenza che, appena un abito o un accessorio viene visto su di lei va in sold-out ovunque. Tuttavia, il concetto che sta alla base delle sue scelte in fatto di guardaroba è:

Sentirsi a proprio agio e stare bene.

È chiaro che come prima coppia presidenziale americana di colore, gli Obama si siano doppiamente sentiti sotto osservazione da tutto il mondo e sotto ogni punto di vista. La sua Stylist di fiducia ha dichiarato che a Washington si sentiva più una costumista che altro: ogni outfit era prima studiato e poi variamente testato per verificare che Mrs Obama potesse muoversi, piegarsi ed accovacciarsi senza cadute di stile: spalline che cadono o spacchi traditori. Adesso che può permettersi di essere semplicemente Michelle, il suo stile è eclettico e personale, con un amore dichiarato e totale per le cinture. Il suo è uno stile personalissimo ed audace che rispecchia la sua personalità. Nel suo libro si mette autenticamente a nudo in quanto a pregi e difetti e, onestamente, credo che sia una delle donne di potere più autentiche. Certi aneddoti, alcune considerazioni non si possono costruire a tavolino.

La mia citazione preferita di Michelle Obama?

È stata una brutta giornata?
Vai a letto e l’indomani lavora più duro di prima.

I miei outfits preferiti di Michelle Obama?

Assolutamente TUTTI, ma questi più degli altri.

Lo stile delle Donne di The Big Ben Theory

Non so se lo sapete ma in casa nostra siamo appassionati di serie TV e The Big Ben Theory è godibile per tutta la famiglia a parte alcune battute piccanti ma troppo sottili per essere colte dai nostri Under 18. Forse solo l’adolescenza metà unicorno intuisce qualcosa ma insomma l’ironia di questa sit-com non è mai volgare per cui possiamo guardarla tutto insieme in tranquillità.

In sintesi, abbiamo visto tutte le puntate di tutte le stagioni per cui i protagonisti sono gente di famiglia per noi e, di conseguenza, so bene cosa dire in merito allo stile delle donne della serie: Amy, Bernadette e Pennie.

Amy di The Big Ben Theory

Amy è la cervellona sfigata ed emarginata che prende i suoi vestiti dal guardaroba della nonna, ma senza farsene un complesso, anzi. La postura volutamente ingobbita contribuisce a raggiungere il risultato finale. Grazie alla amicizia acquisisce sicurezza e la femme fatale che nasconde dentro esce sempre di più allo scoperto.

Il massimo del glamour lo raggiunge nella puntato del Ballo di Fine Anno che il gruppo di nerd organizza sul tetto del grattacielo dove vivono.

Amy con la tipica mise: cardigan lungo e gonna dritta sotto il ginocchio.

Per l’occasione del ballo, Amy indossa un elegantissimo abito da sera celeste carta di zucchero con copri spalle abbinato: il monocromatico è il massimo dello stile che padroneggia ed, infatti, il make up degli occhi richiamo lo stesso colore.

Amy e Sheldon nella foto del finto “Ballo di Fine Anno”.

Nelle altre puntate, al contrario, sceglie improbabili righe orizzontali, mise antiquate in materiali e colori tristi e sciatti, contrastanti con la sua brillante carriera professionale, durante la quale indossa un camice, che si rivela un sollievo per gli occhi.

Bernadette Rostenkowsky alias Bernie The Girlie

Anche lei è una Donna di grande successo nel lavoro e, come emerge più volte nel corso della serie, guadagna molto più di Howard, il suo uomo.

Nel look punta al contrasto tra un aspetto angelico di piccola bambina bionda ed un carattere dispotico ad alti livelli. Non a caso è la mia preferita.

Al contrario di Amy cura molto i capelli, sempre arricciati e cotonati e, mentre l’amica è sempre abbottonata, lei evidenzia sempre il generoso décolleté con vestitini da Lolita e coprispalla corti che evidenziano il seno.

Lo stile di Bernadette

Penny, la Bonazza.

Lei è la Star femminile di The Big Ben Theory: la ragazzotta che sogna di fare l’attrice ad Hollywood.

Al principio si veste da Sex Bomb svampita con abiti scollati e jeans strizzati da cheer leader un po’ anni ’90, in seguito, nel momento in cui abbandona gli obiettivi cinematografici per un lavoro reale, il suo stile matura: i capelli diventano corti e meno da bambolona e gli abiti più di stile e meno orientati a catturare lo sguardo maschile.. e quello di Amy.

Penny,
Penny,
Penny!


Cosa fare una volta liberi.

Le tre cose più difficili sono: mantenere un segreto, dimenticare un’offesa e fare buon uso del tempo libero.

Bruce Lee

Durante questo periodo di isolamento forzato, tante cose ci sono mancate, abbiamo rinunciato alla libertà di fare. Ma non a quella di pensare e sognare e di immaginare la vita al momento della ripresa.

Dopo tre mesi di isolamento, cosa faremo una volta liberi? E non parlo di parrucchiere ed estetista 😃, loro sono ovvietà per cui non serve scomodare grandi riflessioni.

Io ho pensato a tre cose che mi piacerebbe fare a partire dal 18 Maggio:

  • Quando è stata l’ultima volta che abbiamo fatto qualcosa per la prima volta? Nella serie TV #thebigbentheory, il terzo giovedì del mese i protagonisti fanno qualcosa di insolito. Potrebbe essere un’idea da copiare 😃
  • Scoprire nuovi mondi. Il che significa tornare a viaggiare, quando si potrà viaggiare di nuovo. Ma anche scoprire i mondi che ci passano accanto: i vicini di casa, chi abita nella nostra Piazza, chi ci sorride lungo la via da sotto la mascherina. Mi piacerebbe fare un viaggio di quelli belli belli ♥️, una vacanza che duri un tempo giusto. Vorrei andare a Milano, in Sardegna, sulla costa toscana, in Liguria. Nel 🌎 alle Maldive, alle Hawaii, in Andalusia.. sognare di viaggiare è pazzesco, quasi come farlo! E vorrei anche organizzare una cena in strada con tutto il vicinato dove ognuno porta qualcosa e dove si sorrida con gli occhi.
  • Vorrei essere migliore

O almeno il meglio di quello che posso essere in questo momento.

Sei una Donna Estate?

La Donna estate è chiara di pelle e capelli e al primo raggio di sole si procura un bel eritema.

Queste le caratteristiche dell’Estate, da non confondere con la Primavera: sempre attenzione al sottotono della pelle. La Primavera detiene il primato della luminosità, mentre l’Estate quella di un equilibrio soffuso e con una sensazione di Pastello.

La palette Estate è sicuramente elegante: colori soft e tono su tono, delicati e non in contrasto acceso, che indossati regalano

un’immagine sofisticata e sobria.

Palette Donna Estate

La donna Estate ha pelle trasparente e rosea, capelli cenere o biondi, occhi azzurri, verdi, grigi o castani ed è delicatamente chiara.

Alcune donne Estate si abbronzano facilmente anche se sono chiare e da questo deriva una notevole difficoltà ad individuarle. Per visualizzare una Donna Estate e avere un esempio concreto pensate a #katemiddleton.

Con colore pastello sta benissimo.

Le caratteristiche della Donna Estate

Nel caso di Donna Estate versus Donna Primavera, la prima sta bene con colori freddi e soft; la seconda con colori caldi e brillanti.

Una volta appurato di appartenere a questo Gruppo sarà il nostro tratto dominante a decidere se siamo Estate Scura, Pura o Soft.

Bianca Balti: Estate Scura.
Jennifer Aniston: Estate Pura, mascherata dalla perenne abbronzatura californiana.
Estate Chiara.

Colore da evitare per questa stagione: il Nero. Ne spegne il colorito e mette in risalto le imperfezioni. Quindi, almeno vicino al viso: MAI PIÙ NERO.

A livello caratteriale, la Donna Estate ha una personalità riflessiva, estremamente cauta nel prendere decisioni, mai affrettata e sempre particolarmente giudiziosa e meditativa, poco incline al cambiamento, riservata, discreta e poco appariscente.

La donna Estate sarebbe anche giudicata non facilmente comprensibile, un po’ ermetica, così come non è facilmente individuabile esteriormente.


Ritorno alla Normalità? Grazie, anche no.

Purtroppo o per fortuna io vedo spesso fatti e cose da una prospettiva diversa da quella della maggioranza.

A me è piaciuto stare in reclusione.

Ebbene sì: amo stare per conto mio, pensavate scherzassi quando dicevo che vengo da un altro pianeta?


Partiamo dal giorno dell’annuncio del #lockdown: trasloco nella casa ristrutturata fatto in un weekend, cartoni ovunque, pensieri affollati, compleanno del piccolo supereroe fatto tra mille incertezze con un mucchio di amichetti scatenati, tante novità che si sovrapponevano al vecchio stile di vita.

Io sono una in cui il mondo interiore supera di gran lunga quello esteriore, ho bisogno di calma e silenzio per scrivere e pensare, per cui già normalmente il mio ambiente è casa.

Stare in casa ha i suoi benefici effetti.

Questo non vuol dire che non ami uscire o stare in mezzo agli altri: lo adoro, e per certi versi ne ho bisogno, per essere stimolata da punti di vista differenti, ma stare in casa per me è una condizione naturale.

Sicuramente ho sofferto meno di altri.

E quindi, eccomi: io sono perfettamente allineata ai miei bisogni profondi. Il che non significa non essere preoccupata della pandemia in corso.

Sono certa che anche altre persone la vivono come me e tacciono per non risultare impopolari.

In sintesi, la mia personalità si è perfettamente conformata a questa situazione di STOP 🛑.

Come l’acqua, che prende la forma del recipiente in cui si trova. Io mi adatto a tutte le situazioni e questa mi è particolarmente congeniale.

Stare accanto, in ascolto, senza correre altrove.

Mi sono mancate le mie passeggiate nel verde e i miei tragitti “musicali” in auto. La colazione al bar. Il mio tempo da adulta in ufficio. Le vetrine dei negozi da spulciare. Andare in libreria. Ma io nel mio mondo casalingo ci sto benissimo e non sono certa ci sia da vantarsene.

Questa bolla è il mio rifugio.

❗️Non si può fare nulla, per cui zero pressioni a fare.

‼️ Non ci sono eventi sociali o familiari in programma, per cui zero scuse da inventarsi per stare tranquilli a casa.

⁉️ La mia concezione di Amici comprende una cerchia ridotta all’osso di persone, con cui comunico tranquillamente via chat o videochiamare; non amo toccare o abbracciare le persone, per cui zero contatto fisico dal mio punto di vista è un premio.

Pratico yoga all’alba nel silenzio totale e attività fisica al chiuso: andare in una palestra tradizionale con saluti e convenzioni sociali da rispettare per me è uno strazio.

Amo alla follia pianificare la mia vita indoor.

In casa ho tutto quello che nutre la parte non nevrotica del mio spirito: libri, film, serie TV, Internet, Musica, Yoga, i miei affetti. E sono consapevole di essere molto più brava a stare in casa e inventarmi un mondo, molto più che a socializzare.

Mi vanto di essere social ed asociale.

In questa quarantena, ho scritto almeno un articolo ogni due giorni, rispettato il mio calendario editoriale, lavorato con ritmi e in una dimensione differente, letto a più non posso, guardato film fino a notte fonda, fatto consulenza on line in tutta calma, inoltrato pratiche burocratiche senza correre da un ufficio all’altro, mi sono immersa nel mondo dei miei figli senza salvagente. Fatto sport secondo i miei orari e preferenze. Ho avuto il tempo di riordinare dopo il trasloco senza fretta e fatica. Abbiamo partecipato ad un casting.

Sono stata anche con le mani in mano.

Svegliarmi la mattina sapendo di passare la giornata in casa con le mie persone preferite mi conforta e mi fa stare tranquilla.

Adesso il ritorno alla normalità mi attrae e mi respinge: ho paura di essermi assuefatta 🆘 a questa condizione e che mi piaccia più della vita fuori.

Come scriveva Emily Dickinson, reclusa volontaria nella Homestead, la casa paterna:

C’è una solitudine dello spazio,
una del mare e una della morte, ma queste
compagnia saranno
in confronto
a quel più profondo punto,
quell’isolamento polare di un’anima
Ammessa alla presenza di se stessa.

All You need is Inside.

Donna Inverno

Pelle chiara, occhi magnetici, bellezza che gioca sui contrasti e, sapendola valorizzare, di sicuro effetto: la donna Inverno, secondo l’ Armocromia , prende in prestito i suoi colori dalla stagione cui appartiene, con contrasti decisi tra paesaggi freddi, cieli brillanti e notti buie.

La caratteristica principale della donna Inverno è il sottotono molto freddo della pelle che solitamente è molto chiara e delicata, con note di fondo fredde e bluastre. Guardate in particolare l’interno dei vostri polsi per verificare: se le vene appaiono blu/verdi appartenete di certo a questa stagione.

La pelle della donna Inverno necessita, inoltre, di essere curata in modo maniacale perché sottoposta a stress fisico ed emotivi. In caso contrario, lo specchio potrebbe riflettere un colorito eccessivamente spento.

Fondamentale, di conseguenza, la routine di cura della pelle e la scelta del fondotinta.

La Donna Inverno è quella che meglio di ogni altra riesce ad indossare con grande eleganza il colore nero (poi un giorno vi faccio vedere la mia collezione di Little Black Dress per credere 🖤).

I capelli della donna Inverno sono scuri: dai toni freddi del castano, del castano scuro fino al nero, ma non mancano le tonalità platinate di biondo cenere o biondo chiarissimo (solitamente extra-europee, soprattutto nordiche).

Gli occhi sono generalmente il fulcro del viso della Donna Inverno: scuri o molto chiari, sui toni grigiastri e freddi del castano, del nero carbone, del blu o del verde smeraldo.

Per tutte le tipologie della Armocromia c’è un tratto distintivo che permette di collocare una donna in una Stagione piuttosto che in un’altra: per l’Inverno sono senza ombra di dubbio gli occhi: devono essere catalizzatori di attenzione.


Con tutte queste variabili cromatiche, è naturale dividere la Stagione Inverno in 4 sottogruppi:

  • “Pure Winter”
    Si tratta della manifestazione più pura dei colori invernali in contrasto: la donna Inverno Puro presenta solitamente una pelle molto chiara, capelli scuri o scurissimi ed occhi dal colore molto brillante, saturo e dall’intenso contrasto. I suoi colori ideali sono, dunque, freddi e molto brillanti ed accesi.
  • Inverno Chiaro (“Tinted Winter”)
    La donna Inverno Chiaro ha una pelle chiara, capelli non troppo scuri ed occhi dalla tonalità luminosa e non troppo contrastanti. E’ la donna che rappresenta gli scenari più bianchi e ghiacciati della stagione invernale. I suoi colori sono leggermente più soft: i colori dell’Inverno Puro mescolati con un pizzico di luminoso bianco.
  • Inverno Medio (“Toned Winter”)
    La caratteristica della donna Inverno Medio è quella di un tocco più delicato color pastello nei suoi colori naturali, meno brillanti ed in contrasto rispetto a quelli della donna Inverno Puro. I colori ideali della donna Inverno Medio sono le tinte pastello: i colori dell’inverno mescolati con una punta di grigio perla.
  • Inverno Scuro (“Shaded Winter”)
    La donna Inverno Scuro è la più dark, quella che riassume sulla sua pelle e sul suo viso le tonalità più profonde del freddo e scuro inverno. La pelle del volto, chiara oppure olivastra dal sottotono freddo e bluastro, è incorniciata da una chioma bruna o nera come il carbone, con occhi scuri e scurissimi. I suoi colori perfetti sono quelli più cupi e brillanti.

LA PALETTE DI COLORI PERFETTA


I colori più adatti a valorizzare la bellezza contrastante della donna Inverno sono quelli freddi, scuri, brillanti e profondi, come il blu scuro, il blu elettrico, il verde brillante, il fucsia, il bordeaux ed il rosso fuoco, il giallo ma solo limone, il nero, il grigio scuro, il viola, l’indaco ed i colori brillanti delle pietre preziose, così come i colori più ghiacciati come il bianco candido.

Palette Donna Inverno

Per intenderci a livello più immediato, le celebrities che appartengono a questa stagione comprendono Liv Tyler ma anche Lucy Liu.

La Donna Inverno è scura come la Donna Autunno, ma a differenziarle è il sottotono della pelle: tanto freddo per l’una, quanto caldo per l’altra.

Le varie declinazioni della Donna Inverno.

IL FUORI RIFLETTE IL DENTRO

I colori stagionali della bellezza femminile riflettono inevitabilmente le sue caratteristiche interiori.

Alcuni antichi studi, infatti, pongono in stretta relazione le caratteristiche fisiche di ogni individuo con quelle della sua personalità. La Donna Inverno sarebbe associata ad un temperamento malinconico, indice di una personalità introspettiva, perfezionista, profonda e sensibile. La donna Inverno affronterebbe ogni situazione in modo attento e ben organizzato, pianificando tutto come se fosse la prestazione ad una maratona con una certa pesantezza ancheo e si aspetterebbe dagli altri la medesima attenzione, cosa che non avviene mai (nota autobiografica).

La donna Inverno sarebbe anche molto solida, trasparente e portata ai ruoli di leadership e responsabilità, ma sempre riservata ed un po’ solitaria, spesso immersa nel suo mondo.

Chic Smartworking

Lo smartworking è diventato una virtù necessaria così all’improvviso che ci ritroviamo a gestire una quotidianità diversa e dai confini insolitamente fluidi, con così poco preavviso che vale la pena fare il punto e stabilire alcuni capisaldi per restare in equilibrio sopra la follia di questo periodo.

Per non perdere un’immagine dignitosa di noi ed anche per aiutare figli e familiari a capire che, anche se fisicamente in casa, in realtà non siamo disponibili perché stiamo lavorando.

Lo smartworking è comodo ma nasconde anche dei pericoli.

Restando in casa, la divisione tra orario di lavoro e tempo personale e familiare svanisce, di conseguenza la tentazione di lavorare in pigiama o dal divano è in agguato.

A mio avviso, l’abito fa il monaco per cui lavorare vestite in modo sciatto diminuisce la produttività.

Senza considerare che chi vive con noi, a due o quattro zampe, maggiorenne o meno, associa il nostro essere in tuta o in pigiama al fatto che siamo in modalità out of work, mentre, lavorando da casa, così non è.

Cerchiamo, quindi, di unire capi comodi ma carini per uno smartworking stiloso.

Consideriamo che tra gli strumenti dello smartworking troviamo videochiamate e/o conference call e di certo presentarsi in pigiamo è poco professionale ed entusiasmante.

Abito

Doccia+Abito comodo e qualche accessorio ed il gioco è fatto.

Un abito semplice, comodo e che mantiene la stiratura abbinato ad una collana lunga o un bracciale ci fa sentire già meglio.

Leggings


Leggings con un capo spalla ampio in un colore che amiamo e l’umore cambia in meglio.




I Leggings sono un’alternativa comoda e versatile al pantalone, con una camicia ampia o una blusa boho sono perfetti per passare dalla postazione di smartworking ad una passeggiata di pausa senza ulteriori cambi di abito.

Skinny jeans


Jeans skinny ed una camicia e siamo in ordine.




Jeans skinny e pullover corto per un profilo più alto

Per chi vuole conservare una allure più stilosa, i jeans sono una scelta naturale. Abbinati a degli orecchini importanti ci fanno sentire belle e in ordine, come se uscissimo per recarci in ufficio. Basta prendere la borsa e siamo pronte per una pausa pranzo frizzante.

Pantajazz

Pantajazz neri e siamo subito pronti per una pausa fitness

È sufficiente una maglia in stile marinare ed un bracciale per essere presentabili e in totale comfort.

Allora, cosa dite?

Avete trovato dei buoni consigli?

Ilary Blasi: evoluzione di una stella

Ilary Blasi comincia come letterina a Passaparola per poi costruire una professionalità e diventare una delle professioniste più apprezzate della TV.

Al principio il suo look è da self-made, fresco e sbarazzino, in linea con la sua giovane età. I capelli sono biondo scuro e le forme bambinesche e morbide.

Andando avanti nella sua vita e nella sua carriera, Ilary acquisisce sicurezza e un’immagine più caratterizzata da mises audaci e che mettono in risalto i suoi punti di forza: pancia super piatta e viso angelico.

Ilary al Festivalbar: questo modello di pantaloni anni ’90 è stato bene solo a lei!


I capelli si schiariscono e si accorciano

Per perdere l’aria tipicamente romana, di ragazza formosa ed iper appariscente, opta per un taglio carré sfilato e schiarisce di molto i capelli.

Da notare come sa sapientemente sminuire i suoi punti deboli (se così si può dire), vestendo longuettes sotto il ginocchio che la slanciano, grazie anche alle scarpe col tacco nella stessa tinta che abbina.

Il monocromatico dà sempre un aspetto di classe.

Nell’edizione 2013 delle Iene azzarda, invece,mix di colori e textures che qualche volta sono poco apprezzate.

Mentre al #gf2016, presenta sempre biondissima ed elegantissima in black and white.

Taglio e colore di capelli molto azzeccati.


Come sempre, Ilary è una di noi: qualche volta perfetta ed altre meno, ma con il suo viso da bambola ingentilisce anche l’outfit più triste, cosa che non a tutti riesce.

Ilary sempre ironica e spontanea.

Paris Style

Le donne francesi hanno una allure particolare che ben definisce il loro stile, un mix di minimal chic e bon ton.
Parigi è la mia patria putativa ed amo seguire questa tendenza che è una filosofia vera e propria, un modo di essere con le sue regole.

Fondamentale però è che questa scelta abbia basi solide e che ci valorizzi, ovviamente.

La prima lezione dello stile parigino nella moda infatti è quella di prendersi cura della propria persona.


LEZIONI DI STILE PARIGINO


1-Profumo: tocco imprescindibile per le donne francesi.


2- Capelli:

Sempre curate, dal taglio semplice ma perfetto e senza ricrescita. Molto apprezzato il look con i capelli raccolti.

Code alte, top knot (chignon molto alto) e nella versione spettinata gli hairdo (capelli raccolti allungati con le extension). In realtà una delle caratteristiche principali dello stile francese è quello di sembrare naturale.


3- Le mani:

Le righe sono uno dei punti saldi dello stile parigino.

Le estremità devono essere sempre curate, vale di più che spendere un capitale in accessori.


4- Tono di voce:

Sempre basso e pacato, come vorrebbe la buona educazione. Oltretutto risulta anche più sensuale.


5- Le cose belle, gli oggetti di valore che si possiedono vanno sfoggiati e non tenuti sotto teca a prendere polvere. Bisogna usare il meglio di ciò che si ha ogni giorno per se stesse, magari mixato con capi low cost.

Combinazioni di bianco, blu e Toni neutri.


6- Less is more:

Badare alla qualità , più che alla quantità: meglio pochi accessori e ben fatti che tanti e di cattivo gusto. Per avere una allure parigina bisogna investire su accessori di Alta Moda, pochi must-have ma imprescindibili.

Negli outfits da giorno le ragazze indossano ballerine, stivaletti o stivali alti. Per la sera o per eventi più formali, invece, via libera ad outifits dai tacchi discreti.
Il fascino delle ragazze di Parigi è un fascino discreto: le donne sono sempre piuttosto coperte, non indossano mai abiti succinti.

♥️ Nella prossima vita vorrei essere francese.

Per quanto riguarda le tonalità, le parigine in inverno scelgono colori scuri o neutri, mentre con il sole optano per colori pastello e bianco.

Occhiali scuri: un altro punto focale dello stile parigino.

Come dico sempre, Madre Natura potrà essere stata più generosa con qualcuno, ma

essere chic si impara.

Caterina Balivo: come vestirsi al lavoro, di sera ed in vacanza.

Caterina Balivo, classe 1980, è diventata una delle fashion icon più seguite nel panorama televisivo italiano.

Come?

Con un sorriso disarmante, un taglio che le dona un’aria glamour e sbarazzina e mixando capi passe-partout a pezzi più eccentrici.

Perché?

Perché, come afferma lei stessa: Creativity save the world! La creatività salva il mondo!

Come una tee accattivante ti salva il look.

Uno dei look più azzeccati sfoggiati da Caterina Balivo resta la gonna con le piume sexy e divertente. Una gonna con le piume molto femminile e audace che era già stata sdoganata da #carrie di #sexandthecity. Un piccolo gioiello per pomeriggi e serate divertenti ed easy

Gonna con le piume.


Carrie e la sua gonna con le piume.


Il piumino, dopo essere stato snobbato per qualche tempo, è tornato alla ribalta.

Come sempre nella moda e nella vita: Tutto torna.

Caterina Balivo, in uno dei suoi outfit da giorno, ha scelto una giacca imbottita blu elettrico di Moncler, molta bella e di carattere

Look da giorno nero e blu. Piumino Moncler.


Per la sera, nelle sue uscite ufficiali ed importanti, la presentatrice ed influencer, predilige il nero: bon ton, più sensuale e ricercato, ma sempre nero! Come darle torto?

Un tubino che gioca con le trasparenze.


Abito blazer nero per la Mostra del Cinema.


Abito nero macramé con scarpe da tango per la Serata Rai di presentazione del palinsesto

Per i suoi outfit sul posto di lavoro, invece, sceglie colori più accesi e brillanti sempre abbinati ad un capo minimal nella parte superiore del corpo ed un pantalone o una gonna che monopolizzano l’attenzione.

Camicia bianca (capo basic) con pantalone verde


Blusa bianca con pantalone floreale.


Tee bianca con completo in stampa tweed rivisitata e sneakers rosa

Ma quando è in vacanza dà il meglio del suo estro fashion abbinando colori e vestiti in modo originale e spiritoso


In California, notare la tracolla di #gucci in pendant con le scarpe dorate.

#dettofatto, concludiamo questo articolo su Caterina Balivo, dicendo che le sue proposte moda sono una boccata di aria di primavera e spesso sono talmente audaci da ispirare ed ispirarci ad osare sempre con il sorriso che la connota.