Le parole sono importanti e belle e creano mondi imprevisti.
Da sempre, chi mi conosce bene lo sa, tengo una rubrica con le frasi che mi colpiscono e che leggo o mi capita di sentire nei posti più disparati:
il mio Guggenheim delle parole.
Quando necessito di una calibratura, lo leggo e mi metto questo balsamo riparatore sulle doppie punte del cuore.
Data l’incertezza di questi giorni, ho deciso di condividere con voi le mie preferite:
- Io sono l’albero dalle radici ben radicate, dalla forza secolare e stabile.
- La pace del perdono, non nella accezione cattolica del termine: il perdono della consapevolezza. Si raggiunge dopo esserti arrampicato su te stesso e sugli altri. È l’atto d’amore più assoluto.
- L’Amore è responsabilità, sennò non è Amore.
- Bisogna avere coraggio e prendersi i rischi.
- L’unico modo per sconfiggere il dolore è immergercisi, come in una vasca, ed attraversarlo.
- La forma più alta di conoscenza è l’Empatia.
- La natura toglie e dà, senza etica. Tutto scorre ed il fiore nato dove non doveva magari sei tu.
- L’onestà ripaga sempre. Sii sempre riconoscente verso chi ti ha aiutato quando nessuno lo faceva ma bussa alle porte per farti aprire.
- Fuck Normal Life!!
- Mandiamoli a cagare i bulli ed i vittimasti, gli indignati di mestiere ed i fondamentalisti.