Video sull’empatia
In televisione e nella branca New-age alternativa della contemporaneità, sociologhi e psicologi esaltano il fantastico mondo della percezione empatica.
Volete sapere la verità?
L’empatia fa schifo, è una schiavitù.
Immaginate di soffrire per qualcuno più di chi è coinvolto in prima persona,
di sentire la sofferenza di ognuno, anche la più nascosta, anche quella che la persona stessa evita di condividere. Voi la sentite acuta, anche vostro malgrado,
come se fosse la vostra.
Anzi a volte anche di più. È come stare in una casa vuota da cui i rumori e le voci dei vicini sovrastano la vostra voce. Il rumore e l’irruzione del mondo esterno va continuamente arginata.
A farti mille seghe mentali su come aiutare un altro, troppo spesso sei solo tu e ti devi rendere conto che è un assolo e che questa solidarietà non sarà ricambiata. Anzi, chi ha avuto modo di saggiare la tempestività e la costanza del tuo correre in aiuto ne approfitterà.
Fosse per me, io preferirei non provarle certe emozioni, non sapere.
Soprattutto le persone a cui vuoi bene, ma anche quelle a cui non ne vuoi, ma anche quelle che non ti sono accanto, RIMBOMBANO dentro. Ha i suoi lati positivi: io la musica non la sento, mi invade; non leggo un libro, ci sono invischiata fino al collo; quando guardo un film, non ci sono più confini tra me e lo schermo.
Io volevo nascere narcisista, quelli vivono all’oscuro di se stessi, figuriamoci degli altri.
Invece no, empatica.
C’è chi sostiene sia un dono.
Dite che con lo scontrino lo posso restituire?