Lettera ai miei primi due prototipi

Cari Primi Figli,
Quando siamo rimasti in tre la mia vita è cambiata ed è cambiata anche la vostra.
Dai primi tempi bui ad ora, ne abbiamo fatta di strada, a volte in salita ed a volte in discesa ed oggi ho deciso di scrivervi.
Voi due vi siete bastati quando io ero troppo confusa per essere efficacemente presente.
Avete saltato sul letto ridendo, quando da ridere c’era ben poco.
Avete giocato sul bagnasciuga in spiaggia, mentre io guardavo il mare, presa da mille pensieri.
Mi avete fatto la linguaccia di nascosto, quando borbottavo di far i compiti.

Vi siete divisi i giochi, la merenda ed il mio cuore straziato da cose che non vi potrò mai dire.

Siete stati uno per l’altra quello che io, presa da casini che solo gli adulti possono creare, non potevo essere.

Avete guardato fuori dagli stessi finestrini ad ogni nostro viaggio, raccontandovi sogni ed aspettative. Ed i vostri occhi uguali racchiudono gli stessi ricordi per sempre.

Siete una sorella unicorno ed un fratello supereroe favolosi e sarete sempre:

la mia prima volta che 

anche ora che tra poco saremo in cinque.

All you need is Love 🖤

Come si fa un bambino? Non ci vuole chissà quale conto in banca ma Amore al 100%, almeno nel momento in cui si fa, a me piace pensarla così.

Per sposarsi non serve la cerimonia perfetta per ostentare chissà cosa: servono solo due cuori, che si affidino uno all’altro finché morte non li separi, nonostante e proprio in virtù dei loro cambiamenti e contraddizioni.

All you need is LOVE.

Io la penso così le coppie che funzionano sono quelle che non si promettono nulla: senza l’obbligo di ricordare anniversari, luoghi speciali e date speciali, che mi viene l’ansia solo a scriverlo.

Quelli che fanno i passi perché sono pronti. Non perché la loro età lo richiede o non lo richiede più. Le coppie che funzionano ascoltano la stessa musica, il che permette loro di sopportare gli schizzi sullo specchio del bagno, i vestiti fuoriposto e la quotidianità.

Quelli che funzionano fanno vacanze separate e viaggi insieme. E non si capisce la differenza alzate la mano che poi ve lo spiego.

La gelosia gratuita di quando non sapevamo neanche che faccia avesse l’altro la mettono a tacere, con il tono silenzioso.

Le coppie che funzionano ridono, sanno stare in silenzio e bevono insieme, mangiando una pizza a metà.

Le coppie così al per sempre ci arrivano, senza promesse.

Il disordine delle loro case parla di loro. I loro vestiti stesi sanno di pulito ed il loro corpo odora di loro.

STAY LOVE 😜.

Cara me non-mamma

C’era una volta una Stefy e basta,

quella che aveva sempre in programma un’uscita con gli amici,

quella che viveva di notte e dormiva di giorno,

quella che entrava in casa alle 19 e alle 19.05 ne usciva, dopo essersi cambiata i vestiti per l’aperitivo,

quella che girava in auto senza meta solo per ascoltare la musica,

quella che cucinava solo per gli amici,

quella che faceva shopping senza passare dal reparto Bambini,

quella che si addormentava a notte fonda guardando serie TV sul divano.

Stefy&basta

Certe giornate mi manca tanto quella Stefy e basta e mi mancherà sempre. Eppure anche se fosse possibile mai e poi mai lascerei quello che ho adesso.

Mi rendo conto che se soffocassi quella parte di me sarebbe irreale crescere figli sereni. Pur amandoli con un sentimento atavico e viscerale, sento nei confronti di me stessa la stessa responsabilità che sento verso di loro.

Perché dovrei dimenticarmi della Stefy e basta o nascondere loro questa parte della mia vita?

Loro hanno spodestato quella me stessa frivola e festaiola dal centro del suo mondo e vi si sono insediati con veemenza.

Il mio unico rimpianto è quello di non aver gustato quel periodo con la consapevolezza che ho ora. Ma amo la Stefy mamma di ..,

che si è lasciata alle spalle le sue paure, che sa di essere in gamba e vive la vita che vuole.