C’era una volta una Stefy e basta,
quella che aveva sempre in programma un’uscita con gli amici,
quella che viveva di notte e dormiva di giorno,
quella che entrava in casa alle 19 e alle 19.05 ne usciva, dopo essersi cambiata i vestiti per l’aperitivo,
quella che girava in auto senza meta solo per ascoltare la musica,
quella che cucinava solo per gli amici,
quella che faceva shopping senza passare dal reparto Bambini,
quella che si addormentava a notte fonda guardando serie TV sul divano.
Certe giornate mi manca tanto quella Stefy e basta e mi mancherà sempre. Eppure anche se fosse possibile mai e poi mai lascerei quello che ho adesso.
Mi rendo conto che se soffocassi quella parte di me sarebbe irreale crescere figli sereni. Pur amandoli con un sentimento atavico e viscerale, sento nei confronti di me stessa la stessa responsabilità che sento verso di loro.
Perché dovrei dimenticarmi della Stefy e basta o nascondere loro questa parte della mia vita?
Loro hanno spodestato quella me stessa frivola e festaiola dal centro del suo mondo e vi si sono insediati con veemenza.
Il mio unico rimpianto è quello di non aver gustato quel periodo con la consapevolezza che ho ora. Ma amo la Stefy mamma di ..,
che si è lasciata alle spalle le sue paure, che sa di essere in gamba e vive la vita che vuole.