Lookiero: quando decido di dare una seconda possibilità

Hai mai sentito parlare di #lookiero? In sintesi, ti iscrivi al sito e richiedi il tuo pacco di cinque capi, scelti da uno o una stylist alla luce del profilo da te compilato.

Le domande sono varie e comprendono anche quella sui figli. A qualcuno fa specie ma provate ad accompagnare vostro figlio al parco in tacchi e tailleur bianco e poi ci risentiamo.

Puoi scegliere l’invio on demand oppure cadenzato (io ho scelto ogni due mesi) .

Alla apertura del pacco si provano e si immaginano i possibili abbinamenti, aiutati anche da cards esemplificative del nostro stylist.
Si può scegliere cosa tenere e cosa mandare indietro: in caso di reso totale, l’operazione costa 10 euro, altrimenti (anche tenendo un solo capo), i 10 euro non sono dovuti e si paga solo il prezzo di ciò che si trattiene.

Avevo provato già Lookiero con scarsa soddisfazione, ma una seconda possibilità non si nega a nessuno.

La prima esperienza era stata poco gradevole con capi che, onestamente, non erano proprio adatti a me, poi ci sta che io sono molto esigente in fatto di abbigliamento.
Poi però, con tutto il fatto della pandemia, la mia voglia di andare in giro per negozi è sotto le scarpe e Lookiero mi è sembrato un buon modo per rinfrescare il guardaroba, rimasto al 2019, senza troppi sbattimenti.
Se hai voglia di ordinare il tuo Lookiero il mio codice sconto è LKSTEFANIAC307&mgm=c da inserire in fase di checkout.

Il pacco è arrivato puntualissimo e in una box elegante ed ecologica.
Dentro c’è già tutto quanto occorre per restituire quello che non si tiene.

Provate e fatemi sapere nei commenti!

Come sarebbe un mondo di Dis-Armonia.

Si può parlare di colori in chiave di scelte consapevolmente disarmoniche e contro corrente.

Partiamo dal caso concreto: io sarei una castano media tendente al cenere, mi sento me stessa con i capelli neri che cozzano con una carnagione chiarissima.

E va bene così.

Con i miei colori naturali sono più armonica e senza contrasti, ma non sono io, mi percepisco in disordine e a disagio senza il colore di capelli nero che prediligo consapevolmente.

Marylin Monroe al naturale e bionda platino.

Il look da pin-up di Marylin funziona solo da bionda. Perchè?

Perché così i colori ed i contrasti utilizzati in questo tipo di immagine risaltano maggiormente. Da castana Marylin è intensa e dolce, da bionda è una bambolina bionda, che è l’immagine che voleva dare di lei o almeno quella che trainava la sua carriera.

Altro esempio: Kloe Kardashian.

L’evoluzione di Kloe Kardashian dagli inizi ad oggi.

Che dire? Kloe ha fatto scelte radicali e sicuramente ha cambiato personal trainer e parrucchiere ed è andata contro la sua natura di Donna castano Scura con carnagione chiara (Estate pura come Kate Middleton) per migrare verso una immagine di bellezza californiana con capelli finto naturalmente ondulati ed abbronzatura marcata ed esaltata da olio ed illuminante. È credibile? No, ma ottiene l’effetto di differenziarsi nettamente dalle sorelle e di guadagnare una sua propria identità. Per cui le sue scelte sono corrette dal punto di vista del suo scopo finale.

Tutto va bene in relazione al risultato che vogliamo ottenere.

Dita Von Teese: sembra un’altra persona!

Quando un personaggio ha un’immagine così iconica, si fatica molto a vederlo in altri panni. Dita von Teese è appunto un personaggio. Non sarebbe lei se tornasse al suo biondo e abbandonasse i rossetti rossi. Certo, si vede che il suo non è un look naturale, ma il fine giustifica i mezzi. Anche se i capelli sono troppo scuri ed il look è poco naturale nell’insieme, ma è assolutamente credibile e bella così!

In conclusione, incontriamo rare eccezioni in cui la personalità o il personaggio che si interpreta, sono più forti dell’armonia naturale dei colori. In questi casi non si può fare riferimento all’armocromia in modo completo, ma la propria stagione andrà rivista, la palette andrà aggiustata per adattarla ai colori meno naturali che scegliamo e che ci fanno sentire più a nostro agio.

La figlia n. 1 ad esempio, ormai adolescente, è una Autunno scuro. Detesta il colore rosso che la fa sentire strana e che, ciononostante, le sta benissimo. Abbiamo aggiustato la sua palette mettendo qualche puntino di rosso qua e là ed optando per rossi-Viola che le piacciono di più.

La palette va intonata alla personalità.

Ma se vi fate rosse, magari si consiglio del parrucchiere e vi vedete brutte; se vi guardate allo speccchio senza convinzione, se mettete i rossetti rossi ma vi sentite Moira Orfei al suo debutto al circo, se non volete stravolgere il vostro look ma volete apparire al meglio in ogni situazione, da quella formale a quella informale, allora l’armocromia è la chiave, diciamo il porto sicuro da cui partire solo dopo aver imparato a padroneggiare la vostra palette.

Indipendentemente dalle scelte sulla vostra immagine, consiglio a chiunque, perché anche Madonna ne ha bisogno e si affida ad esperti, di fare una consulenza del colore: una volta stabiliti i colori che naturalmente ci valorizzano, abbiamo le carte in mano per scegliere cosa accettiamo e cosa scegliamo di cambiare in base al nostro gusto personale ed alla nostra personalità.

Vademecum definitivo per curvy

La prima e fondamentale regola d’oro è:

Va bene così.
Costringersi a diventare filiformi quando la propria corporatura o forma del corpo è diversa, a mio avviso è un inutile perdita di energia mentale e fisica.

Una volta che si mangia abbastanza correttamente e si fa attività fisica, il resto viene da sè. Ritengo personalmente meglio avere di fronte una persona risolta, sicura di sé e consapevole che magra.

Comunque, andiamo avanti con la cara GUIDA DEFINITIVA per vestirsi bene in quanto curvy:

Il Punto G.

Impariamo a designare un nostro punto di forza, una parte del corpo che amiamo particolarmente: le tette, la schiena, le spalle, le gambe, ed impariamo a valorizzarla con capi che la mettano in bella vista. Se ad esempio abbiamo una predilezione per la schiena, scegliamo maglie ed abiti che la lasciano scoperta, bilanciando #perdire il seno con un reggiseno a coppe trasparenti.

Altezza mezza Bellezza.

Bisogna slanciare la figura!

Quindi o Tacchi 👠 oppure Gonne e Pantaloni a Vita Alta con Tee o Camicie infilate dentro non mi fate vedere obbrobri. Via libera a tubini e gonne svasate Stile Vintage.

Occhio non vede, Cuore non duole.

Se ritenete di avere dei difetti, reali o immaginari che siano, nascondeteli.

La lingerie contenitiva fa miracoli e i push-up pure.

Usiamoli!

Dulcis in fundo: l’equilibrio e l’armonia delle linee sono essenziali.

Esempio pratico: volete mettere degli shorts ma avete le coscie grosse. Innanzitutto compriamo shorts della taglia giusta che non strizzino i prosciutti di casa dove non devono, poi bilanciamo con un blazer di media lunghezza come capo spalla e dei tacchi.

In conclusione, in Italia per curvy intendiamo una 44, mentre nel resto del mondo le curvy partono dalla 50. In Italia i negozi acquistano solo taglie magre perché abbiamo problemi gravi di mentalità e invece che curvy le chiamiamo Taglie Comode (comode per chi?) e tagliano centimetri su cosce e fianchi per aderire a virtuali standards di perfezione. Vuol dire che lo stesso capo venduto in un negozio inglese o danese veste più morbido che in Italia.

Mettiamo fine al terrorismo mediatico e instagrammatico dell’essere filiformi (ma con culo e tette stile Barbie) ed iniziamo a valorizzarci e va bene così.

Essere equilibrati è meglio che essere magri.

Come abbinare i colori in 5 steps 🆘

Abbinare i colori è una delle cose che mette più in crisi e spesso si declina il proprio outfit un unico colore dalla testa ai piedi per paura di sbagliare.

Ma, c’è un ma,

con questo metodo infallibile imparerete anche voi ad abbinare i colori!

La base per saper abbinare bene è non tanto o non solo il buon gusto quanto il saper usare il cerchio cromatico.

Il cerchio cromatico: il tuo assistente.

Tenendo il cerchio cromatico come punto di partenza, possiamo:

  • Abbinare colori Analoghi= vicini nrll’Arco Cromatico.






Chic Therapy

In questo caso particolare, oltre ad essere colori vicini, essi richiamano anche accostamenti che ritroviamo in natura: riprendere abbinamenti dalla Natura, perfetta nei suoi equilibri anche cromatici, è garanzia di successo.

  • Abbinamento Colori Analoghi King Size





Chic Therapy

Chiaramente bisogna scegliere un colore dominante, cui gli altri faranno da supporto, per ricreare un’impressione di dolce armonia.

  • Abbinamento di Colori Complementari (opposti)

Implica un livello avanzato di capacità di abbinare, per cui se non vi sentite pronti fermatevi ai primi due steps fin quando li padroneggerete bene.

Questi colori insieme si valorizzano a vicenda. Curioso sapere che, al contrario, se mescolati originano un colore grigio topo 😃:

gli opposti si attraggono ma devono restare ben distinti perché il risultato sia degno di nota.

Chic Therapy

Chic Therapy

  • Abbinamento di Colori Complementari Divergente

Consiste nello scegliere un colore e poi i due colori che si trovano, rispettivamente, a destra e a sinistra del suo complementare. L’effetto è più armonico e bilanciano lo spazio ottico con tre colori, di cui uno dominante e gli altri ausiliari.

  • Abbinamento di Tre Colori Equidistanti
Abbinamento di Colori equidistanti.

Trovo questo abbinamento fintamente complicato e di grande effetto.

Usate l’accortezza di abbinare colori con la stessa intensità (o tutti pastello o tutti brillanti) ed il gioco è fatto!

Armadio Livello PRO: Less is the new black 🕶


In questi mesi abbiamo rallentato per forza il ritmo delle nostre vite.

E quando si cambia impostazione di vita uno dei primi posti da riordinare in base alle nostre nuove priorità è l’armadio.

L’armadio e i cassetti sono spesso colmi di cose inutili. Ammettiamolo tutto insieme: usiamo il 30% di quello che teniamo lì dentro.

Sapete quante cose capisco di una persona semplicemente aprendo il suo armadio? Molte. Capisco se sa prendere decisioni, se sta vivendo un momento nostalgico-regressivo, se sta bene finanziariamente.

Quindi, occhio al vostro Armadio.

Spesso accumuliamo capi per svariate motivazioni che poco hanno a che fare con noi: regali poco centrati, vestiti acquisiti da altri o presi sull’onda di shopping compulsivo.

Via i regali inappropriati, i jeans degli Anni ’90 e le magliette di tessuti pro sudorazione eccessiva.

Via i capi inutili. Se non indossiamo qualcosa da due anni, non la indosseremo più e quindi deve sloggiare dal nostro armadio.

Avere un guardaroba minimal e dove circola aria significa dare spazio alla propria energia.

Ciò che indossi parla di te ed influisce su come ti senti.

In un cassetto sgombro dove sono riposte un numero accettabile di magliette sicuramente scegli meglio cosa indossare.

Se apri l’armadio e ci sono cataste di indumenti tra cui discernere il tuo buon umore risulterà contrastato da questa pesantezza materiale, dal fardello di doversi trascinare anno per anno questi abiti inutili.

  • Le cose che possediamo se non determinano, influiscono pesantemente su quello che siamo. Di conseguenza, il COME, ossia il procedimento con cui ci si veste, determina ciò che sei in un duplice senso:
  • Indossando cose che ci fanno sentire noi stessi e che significano qualcosa per noi il nostro atteggiamento cambia in meglio perché siamo più sicuri e questo si percepisce.

Ridurre al minimo significa focalizzare quello che veramente è importante.

Io ci ho messo un weekend a riordinare gli armadi di figlio n. 2 e n. 3, perché tra trasloco e quarantena non c’era mai stato il modo e perché in effetti non erano poi messi così male.

Il mio armadio lo rimando a quando consegneranno i mobili della camera e già so che l’impegno sarà più mentale che fisico. Lasciar andare è difficile ma necessario quando il rapporto ha dato tutto quello che poteva dare.

E non vedo l’ora di essere più minimalista che mai! 😃

La quintessenza di un armadio minimalista è ideare una divisa, anzi delle divise, a seconda delle occasioni di vita che abbiamo.

Di fatto, un guardaroba minimalista ti consentirà di risparmiare, investendo su capi di qualità.

Il punto di partenza è la definizione del proprio stile. Scegli come vuoi vestirti, che tipo di capi non vuoi più indossare, cosa vuoi invece metterti addosso.

Ora scegli i colori.

Per farlo bisogna conoscere la propria palette ma anche se stessi: se amiamo una tinta che non rientra nei nostri colori secondo l’Armocromia, è sufficiente utilizzarlo lontano dal viso.

Abbinando ai nostri colori prescelti delle gamme neutre, come nero, bianco, beige, écru, blu o grigio semplificherà la vita. Quindi ogni look per ogni ambito avrà uno o più colori tra i nostri prediletti abbinati a colori neutri.

In realtà a me piace molto accostare i colori complementari ma questo è il livello PRO della consulenza di immagine.

Riducendo il numero di capi da sistemare in Armadio avrai una visione più precisa ed organizzata della tua esteriorità.

L’ordine esteriore corrisponde a quello interiore, per cui un sano minimalismo porterà a risultati migliori senza sprechi di energie e tempo.

Avete da fare il prossimo weekend.

Il tuo aspetto fa gne-gne?

Se qualcosa ti fa sentire sicura di te e bellissima, allora va ancora di moda.

Jamie Krell

Innanzitutto: scegliamo una o piu icone di stile che ci ispirano.

Se non avete idea su chi siano queste IT Women Super Cool:

Alexa Chung

https://www.instagram.com/p/CAODL3EgbNA/

Poppy Delevingne

https://www.instagram.com/poppydelevingne/

Dree Hemingway, che indossa tubino e jeans ma insieme.

Bianca Brandolini

https://www.instagram.com/biancabrandolini/?hl=it

Fatevi un giro sui loro profili social e lasciatevi permeare dalla loro incredibile conoscenza dello Style. Dalla loro sicurezza, reale o immaginaria?, non lo sappiamo e non interessa in questa sede.

Avere una guida ed un’idea di dove andare rende il tragitto più semplice. In auto usate il navigatore per evitare di perdervi? Così nel vostro guardaroba dovete avere le idee altrettanto chiare per evitare sprechi di tempo e denaro. Avere in testa un modello aiuta a tirare fuori il meglio; stimola la propria evoluzione con punti di vista diversi.

Ognuno guarda il mondo attraverso i propri occhiali.

I. Kant

Per fare passi avanti bisogna affrancarsi dall’ottica del nostro piccolo giardino recintato e dare un’occhiata in giro per il mondo, indossando anche gli occhiali degli altri. Perché no?

Iniziate oggi a creare la vostra personale Mood Board.

E se volete condividetela nei commenti ♥️

Sono curiosa ed interessata.

Sei una Donna Estate?

La Donna estate è chiara di pelle e capelli e al primo raggio di sole si procura un bel eritema.

Queste le caratteristiche dell’Estate, da non confondere con la Primavera: sempre attenzione al sottotono della pelle. La Primavera detiene il primato della luminosità, mentre l’Estate quella di un equilibrio soffuso e con una sensazione di Pastello.

La palette Estate è sicuramente elegante: colori soft e tono su tono, delicati e non in contrasto acceso, che indossati regalano

un’immagine sofisticata e sobria.

Palette Donna Estate

La donna Estate ha pelle trasparente e rosea, capelli cenere o biondi, occhi azzurri, verdi, grigi o castani ed è delicatamente chiara.

Alcune donne Estate si abbronzano facilmente anche se sono chiare e da questo deriva una notevole difficoltà ad individuarle. Per visualizzare una Donna Estate e avere un esempio concreto pensate a #katemiddleton.

Con colore pastello sta benissimo.

Le caratteristiche della Donna Estate

Nel caso di Donna Estate versus Donna Primavera, la prima sta bene con colori freddi e soft; la seconda con colori caldi e brillanti.

Una volta appurato di appartenere a questo Gruppo sarà il nostro tratto dominante a decidere se siamo Estate Scura, Pura o Soft.

Bianca Balti: Estate Scura.
Jennifer Aniston: Estate Pura, mascherata dalla perenne abbronzatura californiana.
Estate Chiara.

Colore da evitare per questa stagione: il Nero. Ne spegne il colorito e mette in risalto le imperfezioni. Quindi, almeno vicino al viso: MAI PIÙ NERO.

A livello caratteriale, la Donna Estate ha una personalità riflessiva, estremamente cauta nel prendere decisioni, mai affrettata e sempre particolarmente giudiziosa e meditativa, poco incline al cambiamento, riservata, discreta e poco appariscente.

La donna Estate sarebbe anche giudicata non facilmente comprensibile, un po’ ermetica, così come non è facilmente individuabile esteriormente.


Nessuno può fermare la Primavera!


L’Armocromia divide le donne in 4 Gruppi, chiamati come le 4 Stagioni, per identificarne colori amici e non.

Per me la Donna Primavera, la più rara è difficile da riconoscere, dai colori chiari e radiosi, con una pelle molto molto chiara e al massimo color pesca, si chiama Cristina. Io quando cerco o consiglio una Primavera penso a Cristina con la sua pelle di alabastro ed i capelli biondi come Barbie bionda.

Quello che contraddistingue maggiormente la Donna Primavera è questa impressione di chiarezza luminosa e di radiosità. I colori che andremo a scegliere per lei saranno quindi quelli luminosi che maggiormente la contraddistinguono.

Il colore dei capelli è quasi sempre biondo, ma non il biondo nordico freddo, bensì un biondo caldo, ramato o anche castano, sempre con riflessi caldi.

Come celebrities di riferimento troviamo Scarlett Johansson e Charlize Theron.

Scarlett in colori basici
L’idea che trasmette la Donna Primavera è LUCE.

Se appartenete a questa categoria, non dovete mai scurire troppo e soprattutto scegliete colori freddi. La parola d’ordine è “oro”.

Chi appartiene a queste Gruppo deve puntare su colori luminosi e saturi, mai scurire troppo.

Le Primavera Dark sono rosse ma un rosso acceso, alla Nicoleta Kidman, associato ad una pelle di alabastro.

MAI riflessi freddi o cenere.

MAI PIÙ’ SENZA, per dirla con #enzomiccio e #carlagozzi: riflessi dorati, ramati e color fragola. Voi che potete, fatelo!

Palette di riferimento della Donna Primavera

I colori base, a mio avviso, possono essere il cammello oppure il blu royal. Mentre i tessuti stampati, anche stampe floreali, funzionano sempre, basta che abbiano un buon contrasto.

Come scriveva #gibran: i fiori della primavera sono quelli dell’inverno, ma raccontati in un mattino luminoso. Così le donne di questo gruppo sanno di cose buone, calme e luminose.



Come migliorare la propria immagine in 10 punti.

Avere una propria immagine soddisfacente, in cui il fuori rispecchia il dentro e l’interiorità va d’accordo con l’esteriorità è più facile a dirsi che a farsi, per cui non demoralizzatevi, si procede per tentativi.

Trovare un proprio stile ed immagine implica conoscersi a menadito, conoscere i propri vizi e virtù, volersi bene, perché quella con se stessi è l’unica storia d’amore che durerà tutta la vita.

Come arrivare ad una immagine di sé soddisfacente?

Con questi 10 punti.

Adesso che siamo a casa e, chi più chi meno, il tempo avanza, non abbiamo più scuse.

Innanzitutto, bisogna capire bene che tipo di stile ci interessa avere: sobrio, sexy, rock, bon ton. È evidente che la nostra personalità deve essere in armonia con lo stile che intendiamo adottare. Le forzature non piacciono a nessuno e non stanno in piedi.

L’esterno riflette l’interno.
Credits foto: Pinterest
  1. Conosci Te Stesso.

Questo è IL PUNTO. Scrivere come ci vediamo o meglio come preferiremmo vederci noi per primi è molto importante. Scrivere i propri valori, pensieri focali, Attività e hobby che amiamo, aiuterà a centrare l’obiettivo.

2. Conoscere la tua Routine di Impegni Settimanali.

Inizia a prendere nota degli impegni e delle attività fisse della settimana: per ognuna di queste occasioni si andrà a definire uno stile (se in ufficio ti piace trasmettere sobrietà e professionalità, ci sta che ad un cocktail vuoi avere un’aria più glamour e frizzante)e, di conseguenza, una sorta di capsule Collection.

3. Conoscere il tuo corpo e la sua forma.

Ci sono capi che ci stanno bene ed altri no.

Amara constatazione ma qualcuno deve dirlo.

Punti del nostro corpo da mettere in primo piano ed altri da mettere nel backstage. Ad esempio io amo la vita in evidenza ma tendo ad avere quel rotolino in più di panza, per cui, quando ho ripensato il mio guardaroba, i capi che mettevano in risalto proprio questo difetto li ho riposti negli scatoloni da dare via.

4. Impara a costruirti la TUA palette di colori.

Individuare i colori alleati e quelli da escludere è la base della consulenza di immagine. Anche intuitivamente sappiamo quali colori ci valorizzano e ci svecchiano e quali ci spengono.

Per fare una prova è già un buon inizio cominciare dalle cose presenti nel proprio armadio: con una buona luce, uno specchio e un’amica facciamo una cernita cromatica dei nostri abiti.

Al fine di intenderci porto la mia esperienza personale: io adoro il fucsia ma se mi metto un capospalla fucsia sembro un cadavere, quindi preferisco spostarlo dalla vita in giù.

Ancora un esempio concreto: il colore nero è la base del mio guardaroba e della mia vita. Non è che mi doni particolarmente ma lo trovo rilassante e pratico. Aggiungo, quindi, luce e colore al viso con gli accessori. Io non posso usare orecchini perché non ho i buchi alle orecchie, ma per chi può è una idea ottima. Foulards, pashmine, collane, tutto serve

5. Crea un moodboard cartaceo o digitale con immagini che ti piacciono.

Un moodboard è un quaderno con gli outfits che ti ispirano, divisi per occasioni d’uso- punto 2.

Quando ci sarà abbastanza materiale prova ad osservare se ci sono degli elementi che si ripetono: colori, tessuti, atmosfere, forme, i modelli di gonne e pantaloni scelti, se prediligi oversize o no.

Inizia ad analizzare tutto questo e compara con ciò che si addice alla forma del tuo corpo- punto 3.

La situazione ottimale sarebbe quella che ci fosse accordo tra le due cose ma non è detto. In questo caso vale la pena ragionare su cosa rappresentano per te gli outfits scelti.

Vale la pena tentare di fare un moodboard con quegli abiti che ci valorizzano.

6. Identifica il tuo stile in base al tuo moodboard.

In base al tuo moodboard come definiresti il tuo stile in generale ed in base ai vari ambiti di uso? Rock o romantico? Elegante o spiritoso?

Faccio esempi partendo da me:

– ufficio: il mio stile è minimalista, con capi dalle linee semplici e una palette di colori basata sul bianco, nero e blu. Aggiungo un po’ di brio con gli accessori. Le scarpe sono spesso basse e funzionali.

– il tempo libero: per il fine settimana il mio stile è più rilassato con jeans e maglie più esplicite, tacchi e little black dress declinato in mille modi diversi.

ORA SI FA SUL SERIO.

7. Check Out e Check in del tuo Armadio.

Scegliere bene cosa tenere e cosa no.

Dopo tutti questi preliminari, esaminiamo i capi del tuo guardaroba e teniamo solo quelli che si addicono al proprio interno (personalità) ed al proprio esterno (forma fisico) sempre in modo consono alla propria palette di colori.
In questa fase bisogna essere coraggiosi ed eliminare quello che ci penalizza, i capi rotti o lisi, quello che ci rende tristi. Non necessariamente buttare ma regalare o vendere o abbinare in modo diverso, creando outfits differenti.


8. FASE CREAZIONE NUOVI
OUTFITS

Con i vestiti scelti prova a creare nuovi outfits, cercando di prevedere dove e come utilizzarli.


Abbinamenti Nuovi!

Questo momento è molto importante perché bisogna appuntarsi eventuali aggiunte da fare con il prossimo shopping.

Ad esempio per uno stile bohemien non possono mancare bluse larghe e ricamate e jeans a zampa.

9. Accessoriare

Gli accessori sono importantissimi! Il classico Little Black Dress con degli orecchini che illuminano ed una giacca Chanel fa la sua bella figura 😎

10. DIVERTITI E SPLENDI!

Se hai seguito tutti gli steps precedenti e sei arrivata fino a questo punto, hai in mano:

– individuato il tuo stile

– capito come far pace con la forma del tuo corpo

– definito la tua palette

– creato il TUO MOODBOARD

– fatto un repulisti del guardaroba

– Ideato nuovi outfits

Tutto ciò ti servirà per valutare ad ogni cambio stagione cosa comprare e cosa lasciare in negozio.

Con questo percorso sarà sufficiente integrare il guardaroba con pochi pezzi, risparmiando tempo e denaro.

L’organizzazione rende liberi, belli e con il portafoglio pieno!

Donna Inverno

Pelle chiara, occhi magnetici, bellezza che gioca sui contrasti e, sapendola valorizzare, di sicuro effetto: la donna Inverno, secondo l’ Armocromia , prende in prestito i suoi colori dalla stagione cui appartiene, con contrasti decisi tra paesaggi freddi, cieli brillanti e notti buie.

La caratteristica principale della donna Inverno è il sottotono molto freddo della pelle che solitamente è molto chiara e delicata, con note di fondo fredde e bluastre. Guardate in particolare l’interno dei vostri polsi per verificare: se le vene appaiono blu/verdi appartenete di certo a questa stagione.

La pelle della donna Inverno necessita, inoltre, di essere curata in modo maniacale perché sottoposta a stress fisico ed emotivi. In caso contrario, lo specchio potrebbe riflettere un colorito eccessivamente spento.

Fondamentale, di conseguenza, la routine di cura della pelle e la scelta del fondotinta.

La Donna Inverno è quella che meglio di ogni altra riesce ad indossare con grande eleganza il colore nero (poi un giorno vi faccio vedere la mia collezione di Little Black Dress per credere 🖤).

I capelli della donna Inverno sono scuri: dai toni freddi del castano, del castano scuro fino al nero, ma non mancano le tonalità platinate di biondo cenere o biondo chiarissimo (solitamente extra-europee, soprattutto nordiche).

Gli occhi sono generalmente il fulcro del viso della Donna Inverno: scuri o molto chiari, sui toni grigiastri e freddi del castano, del nero carbone, del blu o del verde smeraldo.

Per tutte le tipologie della Armocromia c’è un tratto distintivo che permette di collocare una donna in una Stagione piuttosto che in un’altra: per l’Inverno sono senza ombra di dubbio gli occhi: devono essere catalizzatori di attenzione.


Con tutte queste variabili cromatiche, è naturale dividere la Stagione Inverno in 4 sottogruppi:

  • “Pure Winter”
    Si tratta della manifestazione più pura dei colori invernali in contrasto: la donna Inverno Puro presenta solitamente una pelle molto chiara, capelli scuri o scurissimi ed occhi dal colore molto brillante, saturo e dall’intenso contrasto. I suoi colori ideali sono, dunque, freddi e molto brillanti ed accesi.
  • Inverno Chiaro (“Tinted Winter”)
    La donna Inverno Chiaro ha una pelle chiara, capelli non troppo scuri ed occhi dalla tonalità luminosa e non troppo contrastanti. E’ la donna che rappresenta gli scenari più bianchi e ghiacciati della stagione invernale. I suoi colori sono leggermente più soft: i colori dell’Inverno Puro mescolati con un pizzico di luminoso bianco.
  • Inverno Medio (“Toned Winter”)
    La caratteristica della donna Inverno Medio è quella di un tocco più delicato color pastello nei suoi colori naturali, meno brillanti ed in contrasto rispetto a quelli della donna Inverno Puro. I colori ideali della donna Inverno Medio sono le tinte pastello: i colori dell’inverno mescolati con una punta di grigio perla.
  • Inverno Scuro (“Shaded Winter”)
    La donna Inverno Scuro è la più dark, quella che riassume sulla sua pelle e sul suo viso le tonalità più profonde del freddo e scuro inverno. La pelle del volto, chiara oppure olivastra dal sottotono freddo e bluastro, è incorniciata da una chioma bruna o nera come il carbone, con occhi scuri e scurissimi. I suoi colori perfetti sono quelli più cupi e brillanti.

LA PALETTE DI COLORI PERFETTA


I colori più adatti a valorizzare la bellezza contrastante della donna Inverno sono quelli freddi, scuri, brillanti e profondi, come il blu scuro, il blu elettrico, il verde brillante, il fucsia, il bordeaux ed il rosso fuoco, il giallo ma solo limone, il nero, il grigio scuro, il viola, l’indaco ed i colori brillanti delle pietre preziose, così come i colori più ghiacciati come il bianco candido.

Palette Donna Inverno

Per intenderci a livello più immediato, le celebrities che appartengono a questa stagione comprendono Liv Tyler ma anche Lucy Liu.

La Donna Inverno è scura come la Donna Autunno, ma a differenziarle è il sottotono della pelle: tanto freddo per l’una, quanto caldo per l’altra.

Le varie declinazioni della Donna Inverno.

IL FUORI RIFLETTE IL DENTRO

I colori stagionali della bellezza femminile riflettono inevitabilmente le sue caratteristiche interiori.

Alcuni antichi studi, infatti, pongono in stretta relazione le caratteristiche fisiche di ogni individuo con quelle della sua personalità. La Donna Inverno sarebbe associata ad un temperamento malinconico, indice di una personalità introspettiva, perfezionista, profonda e sensibile. La donna Inverno affronterebbe ogni situazione in modo attento e ben organizzato, pianificando tutto come se fosse la prestazione ad una maratona con una certa pesantezza ancheo e si aspetterebbe dagli altri la medesima attenzione, cosa che non avviene mai (nota autobiografica).

La donna Inverno sarebbe anche molto solida, trasparente e portata ai ruoli di leadership e responsabilità, ma sempre riservata ed un po’ solitaria, spesso immersa nel suo mondo.