Lis Furlanis

Questo weekend abbiamo trascorso una piacevole mattinata visitando il back-stage dell’artigianato della moda italiana, grazie a #apritimoda, ovviamente nel pieno rispetto delle norme anti covid.

Siamo andati a Gonars, a casa di Lis Furlanis. Cristina e Massimo ci hanno accolto nella loro casa e nel meraviglioso mondo degli #scarpez friulani.

Facendo il giro del capannone con Cristina, la mente creativa di Lis Furlanis, che cura abbinamenti e tessuti, si percepisce di entrare in contatto con una persona che ha fatto del fare bene e del fare bello la propria filosofia pratica di vita.

Tante e prestigiose le collaborazioni con realtà vicine e lontane dell’arredamento (Arredamenti Moroso, Les-Ottomans), collaborazioni bidirezionali spesso in cui i materiali di scarto di queste aziende diventano scarpe che arricchiscono l’offerta di quelle stesse realtà produttive, e con privati da ogni parte del globo terraqueo, dalla California al Giappone.

Lis Furlanis: come si cuce la tomaia.

La storia di Cristina e Massimo, ideatori di Lis Furlanis, è semplice e di ispirazione:

senza risorse in seguito alla crisi del sistema manifatturiero del Basso Friuli, devono inventarsi un modo per sopravvivere e venir fuori da un momento buio senza soldi e prospettive.


La soluzione non è sotto il loro naso… ma sotto i loro piedi 😃.

Sono gli #scarpez della tradizione friulana, quella delle loro nonne e della loro terra.

Cit. Massimo

Una calzatura di nicchia e di élite, richiesta dal mercato ma che nessuno produceva. Lis Furlanis colgono al volo questa opportunità ed imparano l’arte dalle donne anziane del paese, dopodiché rielaborano il passato nell’ottica attualissima del riciclo, del riuso ecologicamente corretto e danno vita a calzature che sono pezzi unici nati dal design popolare e tornati al futuro.

Lis Furlanis: pezzi unici.

Lis Furlanis è la storia di un’intuizione vincente che nasce a Gonars e diventa globale.

I tessuti che facevano bella mostra di sé in attesa di diventare #scarpez provengono da ogni angolo del mondo e ognuno testimonia la sua storia: tessuti provenzali inaspettatamente vivaci e brillanti, tessuti africani in filati di Fiandra, fibre tessili acquistate nelle vie giapponesi riservare ai mercanti di stoffe.

Un mondo di stoffe.

Ascoltare e soprattutto toccare con mano il dietro le quinte di una realtà imprenditoriale ed artigianale di successo con un’anima allo stesso tempo antica e nuova è stato di grande ispirazione.

Lis Furlanis: il mondo ai tuoi piedi.

La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.

Albert Einstein

Sarei stata lì per sempre ad ascoltare aneddoti e chicche di filosofia pratica friulana, tanta bellezza e tanti insegnamenti.

La visita guidata è stata necessariamente breve, per dare modo ai vari gruppetti di persone di accedere, ma rivelatrice che percorrere nuove strade è possibile, sulle nostre gambe e secondo valori di rispetto ed amore per il lavoro che dà dignità senza toglierla.

Lista della spesa per uomo

  • Rientrata l’altro ieri da un mese di vagabondaggi per l’Italia, mi sono scontrata con questa dura realtà: la differente concezione della spesa alimentare tra me e il mio compagno.. in questo mese di autogestione la dispensa è stata colma di stuzzichini da aperitivo e gelato 😳, di conseguenza mi sono ritrovata ad allestire una cena a base di cipster ed olive denocciolate.

La questione riguarda il maschio eterosessuale al di sopra dei 35 anni che si reca baldanzoso al supermercato.

Come sosteneva il saggio #clinteastwood:

Quando un uomo col cestello incontra un uomo col carrello, l’uomo col cestello si sente fortunato. 

Poiché ognuno deve dare il proprio contributo alla vita familiare si tratta di arginare i danni. Non potendo telecomandare l’uomo in questione, una lista della spesa anti sabotaggio mi pare una soluzione equa. Dato il fallimento di ogni mio tentativo precedente, avrei pensato questa volta di stilarla per reparto:

– Reparto Frutta&Verdura

Di norma evitato come il vaiolo dal mio compagno di avventure. Pensavo di indicare: ” Comprare almeno tre varietà di frutta e altrettante di verdura, possibilmente non confezionare in Giappone e vendute ad una cooperativa di sciatori austriaci a 39,00 Euro/Kg in offerta”.

– Reparto Surgelati

Pensavo di aggiungere: ” Sei sicuro di esserci quando avverti una temperatura di meno tredici gradi e per le tormente di neve”. Comprare: pesce ( è sufficiente sia pescato dopo il 1918) a prezzi umani ed una base per passato di verdure.

– Reparto Macelleria

Nota del Redattore: ” Lasciamo stare specialità serbe allevate a Chernobyl e macellate in Spagna. Lasciamo nel loro comparto ogni tipo, forma, declinazione di hamburger 🙏🏼! Acquistare cose basiche: maiale, pollo, manzo”.

– Reparto Gastronomia

Da saltare in toto. Costa troppo!

– Reparto Casa

Scriverò a parte: ” Compra scotch, che a casa nostra manca sempre, quello adesivi non quello da bere, e lascia fuori del carrello: chiavi inglesi per mancini e deodoranti a risparmio energetico”.

Uscito da qui, spero non inizi ad abbandonare prodotti a terra, convinto di essere andato fuori budget.

Da saltare il Reparto Cura della Persona: studi clinici dimostrano che fagocita le persone in un varco spazio-temporale.

Per questo mio ennesimo tentativo, pensavo di utilizzare la app LIST ON, carina e con una bella grafica. Inserirò i prodotti per noi fondamentali per categorie e, prima di andare a fare la spesa, basterà segnare quello che manca. Poi riporterò il tutto su un post it da attaccare al carrello, più comodo.

Spero che funzioni 🍀😀.