Come è fatto Chanel n. 5?

Chanel n. 5 è IL profumo per antonomasia non solo della Maison Chanel ma del intero mondo dei profumi.

Due icone

Deve il suo nome al fatto che Mademoiselle Coco nel 1921 scelse la boccetta n. 5 propostale dal ‘naso’ Monsieur Ernest Beaux e seguì la cabala dei numeri: boccetta n. 5, il cui lancio era previsto per il 5 di Maggio, il mese n. 5 dell’ anno.

E Chanel n. 5 fu.

#chaneln5 è il primo profumo moderno, che mescola essenze sintetiche e naturali.

Fino al 1921, infatti, i profumi erano monoessenza e senza aldeidi, ossia senza componenti creati in laboratorio, per cui il buon odore tendeva ad esaurirsi molto rapidamente; mentre per l’iconico n. 5 venne ideato un bouquet esotico con in testa le note sintetiche (aldeidi), che lo facevano durare molto più a lungo rispetto agli altri profumi, una sorta di viagra del buon odore 😊, bergamotto, limone e neroli; al centro l’artiglieria pesante del Gelsomino e della Rosa rigorosamente di Grasse, di mughetto e iris; al fondo Vetiver e Sandalo, che nel 1921 solo le prostitute ad alto mantenimento utilizzavano, Vaniglia ed Ambra.

Dentro Chanel n. 5 ci sono ben 80 ingredienti, una vera rivoluzione, e con astuzia e un pizzico di furbizia la Maison Chanel riuscì a mantenerne intatta la produzione anche durante la Guerra, in cui la produzione venne spostata negli Stati Uniti ma sempre utilizzando i fiori di Grasse. Questo giustificava e giustifica ancora oggi il suo prezzo, che lo posiziona a pieno titolo  nel mercato del lusso.

Il Gelsomino e La Rosa di Maggio di Grasse, la città francese dei fiori e dei profumi, poco distante da Cannes, in un punto della Francia dove montagna e mare si fondono, conferiscono a Chanel n. 5 un tocco raro e prezioso. Entrambi questi fiori non sopportano la raccolta meccanizzata e vanno staccati con molta cura e conoscenza a mano e solo prima dell’alba.

Come nasce Chanel n. 5

Non è un caso che La Maison Chanel ha firmato con la storica Famiglia di profumieri provenzali Mul un accordo praticamente eterno, proprio allo scopo di salvaguardare queste coltivazioni leggendarie messe a rischio dalla necessità di contenerne i costi e dalla modernizzazione delle infrastrutture, per cui il TGV, il treno veloce francese, sarebbe dovuto passare proprio sopra le meravigliose distese di fiori del comprensorio di Grasse.

Avrei raggiunto il mio scopo se la prossima volta che comprerete o riceverete in regalo l’iconica boccetta da farmacia di Chanel n. 5 penserete che contiene 1000 fiori di Gelsomino di Grasse e 12 Rose di Maggio di Grasse. E questo da solo ne giustifica la preziosità. Fashion con il cervello acceso.

 

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